Erve: sulle note di Mameli si apre il campo scuola con gli alpini, 178 i ragazzi iscritti
Incastonata nei boschi della Val d'Erve è iniziata quest'oggi la nona edizione del campo scuola “Rispetto e Natura” promossa dalla Sezione di Bergamo dell'ANA con il coinvolgimento di tutti i gruppi alpini della Valle San Martino. Un'esperienza che offrirà a 178 bambini di 4^ e 5^ elementare nonché 1^ media di vivevere avventure e fare incontri importanti sotto la guida vigile e sicura delle penne nere.


Bivacchi da organizzare, tende da montare, escursioni ma anche arrampicata e orientamento sono alcune delle attività che si susseguiranno per i 5 giorni del campo.
I partecipanti, arrivati non solo dalla Valle ma anche da Olginate, Valgreghentino, e Mandello con una presenza americana e australiana, dormiranno nello spiazzo ricavato nel bosco poco distante dall'abitato di Erve: un vero e proprio accampamento ben equipaggiato.


A muovere una macchina che ogni anno raccoglie l'apprezzamento non solo dei ragazzi, diversi dei quali rinnovano l'iscrizione di edizione in edizione, ma anche delle famiglie, ci sono loro, i volontari.


15 in cucina che sfornano senza sosta pietanze per i vari spuntini della giornata con un reparto dedicato agli intolleranti (chi al glutine chi al lattosio e così via), una quarantina di adolescenti che da fruitori sono diventati ora aiutanti, tre istruttori alpini per ciascuno dei 6 battaglioni e tante, tante penne nere che si sono letteralmente messe al servizio di questa esperienza comunitaria.
Questa mattina, dopo l'accoglienza, sulle note dell'inno d'Italia i ragazzi hanno vissuto il momento dell'alzabandiera e poi hanno ascoltato con attenzione le indicazioni dei responsabili del campo (Stefano Casetto e Stefano Biffi) che li hanno invitati a divertirsi anzitutto e poi a aiutarsi reciprocamente perchè “nessuno deve restare solo”.
Alle attività pratiche ci aranno anche dei momenti formativi come l'incontro con gli agenti della Questura che parleranno loro di cyberbullismo, con il CAI, con i sindaci della Valle e un momento speciale sarà dedicato ad accogliere la “talea” portata dall'associazione Falcone, simbolo di legalità e giustizia.
Il campo si concluderà nella giornata di domenica con la grande sfilata.


Bivacchi da organizzare, tende da montare, escursioni ma anche arrampicata e orientamento sono alcune delle attività che si susseguiranno per i 5 giorni del campo.
I partecipanti, arrivati non solo dalla Valle ma anche da Olginate, Valgreghentino, e Mandello con una presenza americana e australiana, dormiranno nello spiazzo ricavato nel bosco poco distante dall'abitato di Erve: un vero e proprio accampamento ben equipaggiato.


A muovere una macchina che ogni anno raccoglie l'apprezzamento non solo dei ragazzi, diversi dei quali rinnovano l'iscrizione di edizione in edizione, ma anche delle famiglie, ci sono loro, i volontari.


15 in cucina che sfornano senza sosta pietanze per i vari spuntini della giornata con un reparto dedicato agli intolleranti (chi al glutine chi al lattosio e così via), una quarantina di adolescenti che da fruitori sono diventati ora aiutanti, tre istruttori alpini per ciascuno dei 6 battaglioni e tante, tante penne nere che si sono letteralmente messe al servizio di questa esperienza comunitaria.
Questa mattina, dopo l'accoglienza, sulle note dell'inno d'Italia i ragazzi hanno vissuto il momento dell'alzabandiera e poi hanno ascoltato con attenzione le indicazioni dei responsabili del campo (Stefano Casetto e Stefano Biffi) che li hanno invitati a divertirsi anzitutto e poi a aiutarsi reciprocamente perchè “nessuno deve restare solo”.
Il campo si concluderà nella giornata di domenica con la grande sfilata.
S.V.