Galbiate: proposta la cittadinanza onoraria per Alberto Garutti
Alberto Garutti sarà cittadino onorario di Galbiate nel 2024. È quanto emerso nella riunione del consiglio comunale svoltasi ieri sera in municipio. L’idea di attribuire tale riconoscimento all’artista, nato a Galbiate da una famiglia di origine milanese, è stata portata all’attenzione dell’assise da Attilio Tentori e Reginella Riva, esponenti del gruppo di minoranza Galbiate Riparte.
“Il nostro gruppo ritiene che sia doveroso che la comunità galbiatese, come segno di gratitudine per l’importanza del suo operato e il prestigio che ha portato al nostro paese, conferisca ad Alberto Garutti la cittadinanza onoraria alla memoria” hanno sottolineato i due esponenti nella loro mozione. “Egli ha saputo raccogliere l’eredità della generazione che lo aveva preceduto, quella degli artisti dell’arte povera, del minimalismo e dell’arte concettuale, per poi donare ai più giovani, attraverso un processo maieutico, il senso di un’arte non soltanto formale ma pienamente compiuta e dal risvolto umano”.
Classe 1948, Alberto Garutti conseguì la laurea in architettura al Politecnico di Milano, città in cui si trasferì a metà anni ’50. Egli poi docente, oltre che al Politecnico, anche all’Accademia di Brera e allo IUAV di Venezia. Come riportato sempre nella mozione, alla base dello stile artistico di Garutti c’è l’incontro con le persone, da cui l’artista riesce a “capire e conoscere il territorio e le sue storie”.
“Nel 2016, su invito del distretto culturale del Barro, Alberto Garutti tornò a Galbiate, in Villa Bertarelli, per una conversazione pubblica con il critico d’arte Michele Tavola a tema “Arte e Territorio”. In tale occasione, espresse la felicità per questo ritorno nella “sua” Galbiate, dove nacque in Piazza Fratelli Panzeri, da lui ricordata indelebilmente come il luogo della sua infanzia” proseguiva ancora la mozione di Galbiate Riparte.
I lavori di Garutti, lo ricordiamo, sono esposti in varie città in Italia e nel mondo, tra cui Gand, Instabul, Mosca e Anversa. A causa di una malattia, l’artista è scomparso il 24 giugno 2023. “Ringrazio i consiglieri di minoranza per aver avanzato questa proposta. Siamo assolutamente d’accordo. Tuttavia, ad oggi il comune di Galbiate non dispone di un regolamento per attribuire la cittadinanza onoraria, indispensabile per poter concedere suddetto documento” ha replicato l’assessore alla cultura Franco Limonta. “Come amministrazione prendiamo l’impegno di approvare il regolamento all’inizio dell’anno prossimo per poi procedere quanto prima all’attribuzione della cittadinanza onoraria alla memoria ad Alberto Garutti”. Sulla base di queste parole, Tentori e Riva hanno ritirato la loro mozione, la quale non è dunque stata posta in votazione.
Alberto Garutti (foto: www.fondazionespinola-bannaperlarte.com)
Classe 1948, Alberto Garutti conseguì la laurea in architettura al Politecnico di Milano, città in cui si trasferì a metà anni ’50. Egli poi docente, oltre che al Politecnico, anche all’Accademia di Brera e allo IUAV di Venezia. Come riportato sempre nella mozione, alla base dello stile artistico di Garutti c’è l’incontro con le persone, da cui l’artista riesce a “capire e conoscere il territorio e le sue storie”.
“Nel 2016, su invito del distretto culturale del Barro, Alberto Garutti tornò a Galbiate, in Villa Bertarelli, per una conversazione pubblica con il critico d’arte Michele Tavola a tema “Arte e Territorio”. In tale occasione, espresse la felicità per questo ritorno nella “sua” Galbiate, dove nacque in Piazza Fratelli Panzeri, da lui ricordata indelebilmente come il luogo della sua infanzia” proseguiva ancora la mozione di Galbiate Riparte.
I lavori di Garutti, lo ricordiamo, sono esposti in varie città in Italia e nel mondo, tra cui Gand, Instabul, Mosca e Anversa. A causa di una malattia, l’artista è scomparso il 24 giugno 2023. “Ringrazio i consiglieri di minoranza per aver avanzato questa proposta. Siamo assolutamente d’accordo. Tuttavia, ad oggi il comune di Galbiate non dispone di un regolamento per attribuire la cittadinanza onoraria, indispensabile per poter concedere suddetto documento” ha replicato l’assessore alla cultura Franco Limonta. “Come amministrazione prendiamo l’impegno di approvare il regolamento all’inizio dell’anno prossimo per poi procedere quanto prima all’attribuzione della cittadinanza onoraria alla memoria ad Alberto Garutti”. Sulla base di queste parole, Tentori e Riva hanno ritirato la loro mozione, la quale non è dunque stata posta in votazione.
A.Bes.