Valmadrera: aperta la mostra sulla Prima guerra mondiale
“Perché ho iniziato a cercare questi reperti? Per curiosità”. Spinto dalla semplice curiosità, in trent’anni di ricerche Massimo Sala ha accumulato quattro quintali e mezzo di reperti della Prima guerra mondiale. Parte di questo materiale è esposto in una mostra allestita presso la sala consiliare del comune di Valmadrera e inaugurata sabato pomeriggio.
“Li ho trovati tutti in alta Valtellina, dove ero solito recarmi in vacanza. All’inizio scoprivo solo frammenti ma poi piano piano mi sono appassionato. Un signore anziano di Santa Caterina mi ha spiegato come cercare. Fuori dalla trincea si trova di tutto. Piano piano ho iniziato a imbattermi in bossoli, colpi interi, granate, caricatori, elmetti” ha raccontato con orgoglio Massimo Sala. “Più ti appassioni e più sei spinto a studiare e a capire da dove arrivano quegli oggetti, che cosa è successo in quelle zone durante la Prima guerra mondiale. A casa ho circa 130 libri che parlano di quel periodo”.
L’esposizione, lo ricordiamo, era organizzata dal comune di Valmadrera e dagli Alpini. Nel suo intervento, il sindaco Antonio Rusconi ha sottolineato l’importanza del primo conflitto mondiale nella storia del nostro paese. “Di fatto, l’unità d’Italia si realizzò attraverso quella tragedia. Un’intera generazione si sottopose a sacrifici incredibili perché credeva nel valore di questo paese. La Prima guerra mondiale è entrata nelle famiglie degli italiani. Questa mostra ci ricorda una tra le pagine più importanti e drammatiche della storia d’Italia” ha commentato il primo cittadino.
Alla cerimonia era presente anche Raffaella Brioni, assessore all’istruzione. “Sarà la quindicesima volta che espongo i reperti che ho trovato in tutti questi anni. Credo sia importante fare vedere questi oggetti alle persone, soprattutto ai ragazzi perché difficilmente studiano questi argomenti a scuola. Quando vengono gli studenti, cerco per quanto possibile di far toccare loro i reperti così che possano rendersi davvero conto di essere a contatto con la storia” ha concluso Sala.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a lunedì 6 novembre, con ingresso gratuito, secondo gli orari di apertura della biblioteca comunale. Nel fine settimana, invece, la mostra sarà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19.
A.Bes.