Galbiate: Alpini in festa per i 35 anni del nucleo di Protezione Civile

"Monitorare, prevenire e intervenire". È iniziato ricordando il motto della Protezione Civile l'intervento di Giuseppe Dajelli, coordinatore della P.C. degli Alpini di Lecco. Di fronte a lui, tante penne nere di diverse sezioni della provincia, accorsi stamani in via Monte Oliveto a Galbiate per celebrare i 35 anni di vita del nucleo di Protezione Civile A.Merlini.

Da sinistra Stefano Calvasina (assessore Bellano), Stefano Simonetti (consigliere provinciale delegato alla protezione civile),
Piergiovanni Montanelli (sindaco Galbiate), Mauro Colombo (sindaco Garbagnate Monastero), Paolo Lanfranchi (sindaco Dolzago),
Danilo Bolis (comandante PL Galbiate), Raffaele Straniero (consigliere regionale PD), Antonello Formenti (consigliere regionale Lega)


Il centro operativo sezionale di Sala al Barro, dove la manifestazione si è svolta, è un luogo molto importante sul piano strategico, come ha ricordato Stefano Simonetti. ''Vi ringrazio per l'aiuto che date alla comunità, sottraendo del tempo alle vostre famiglie. Credo che Sala al Barro debba diventare il centro nevralgico di coordinamento di tutta la protezione civile della provincia di Lecco'' ha sottolineato il consigliere provinciale.

Il Coro Stelutis

Recentemente sistemato e ampliato, questo luogo è stato benedetto da padre Pierre Corti, rettore di quel centro PIME di Villa Grugana dove gli alpini organizzano dei campi scuola per ragazzi. ''Quando ci impegniamo a fare del bene spesso capita che persone a noi vicine ci dicano che siamo sulla strada sbagliata. Il Vangelo ci ricorda che fare del bene è roba da Santi, da figli di Dio. Quello che voi fate è qualcosa di grande. Prego affinché Padre Pio vi protegga sempre e vi sostenga nel vostro lavoro'' ha ricordato il religioso nell'omelia.

Marco Magni, presidente della sezione ANA di Lecco

Dopo la sfilata iniziale e l'alza bandiera, infatti, si è svolta una celebrazione eucaristica, animata dal coro Stelutis di Brivio, e solo al termine della messa è arrivato il momento degli interventi istituzionali. Oltre al consigliere Simonetti, tra le autorità locali ha preso la parola anche Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate ed anche alpino.

Il consigliere regionale Raffaele Straniero

''Vi ritengo un monumento vivo alla generosità, alla responsabilità e al senso di servizio'' ha sottolineato Montanelli. Oltre al primo cittadino di Galbiate erano presenti anche i sindaci di Dolzago, Garbagnate Monastero, Paderno e il vicesindaco di Bellano. Il momento più emozionante della mattinata è stato però la consegna del premio Raffaele Ripamonti a Pierangelo Mazzoleni, nominato alpino dell'anno del consiglio della sezione di Lecco.

''Sono tantissimi gli interventi svolti nel corso dell'anno dagli alpini della protezione civile: Casargo, Perledo, Bellano, Dolzago ma non solo. C'è comunque ancora molto da fare. Abbiamo bisogno di integrare ragazzi nella truppa della protezione civile di Lecco'' ha poi spiegato Giuseppe Dajelli nella sua relazione.

Al microfono Giuseppe Dajelli

Padre Pierre Corti

Quindi un chiaro appello alle autorità. ''Abbiamo difficoltà economiche ma non solo. Avvengono i disastri anche perché il territorio non è gestito, non si fa un'adeguata prevenzione. Se svolgiamo alcune attività come la pulizia dei boschi o la rimozione della ghiaia dall'alveo dei fiumi rischiamo delle denunce'' ha evidenziato Dajelli. ''Nonostante raccolga 400 dei 2000 volontari di Protezione Civile presenti in Lombardia, a livello regionale la protezione civile dell'ANA non è rappresentata. Non riusciamo a concorrere nei bandi che ci consentirebbero di ottenere i fondi per nuove attrezzature e strumenti''.

A sinistra Piergiovanni Montalli, sindaco di Galbiate

Pronta la risposta di Raffaele Straniero, seduto in prima fila di fianco all'altro consigliere regionale, Antonello Formenti. ''Quando penso al corpo degli Alpini penso ad una grande forza di pace per la vostra capacità di portare aiuto e solidarietà. Sapete far nascere la pace nel nostro tessuto sociale e civile e siete un autentico presidio del territorio. Io e il mio collega Formenti siamo disponibili a discutere per risolvere qualunque problema relativo alla vostra partecipazione ai bandi. Vi ringrazio davvero per il vostro lavoro!'' ha sostenuto Straniero.

Pierangelo Mazzoleni e Marco Magni

L'intervento di chiusura è stato affidato a Marco Magni, presidente della sezione degli Alpini di Lecco. ''In questo momento di difficoltà non solo economica, tutti noi abbiamo il dovere di impegnarci per mandare avanti il lavoro della grande famiglia degli Alpini. Ovviamente con attenzione alle situazioni di maggiore emergenza. Invito anche le autorità a stare vicino agli Alpini e alla Protezione Civile: quando c'è bisogno, loro prendono e vanno sempre'' ha sottolineato Magni. ''I 7 volontari che si sono recati vicino a Senigallia in occasione dell'ultima alluvione sono entrati in contatto con persone in grande difficoltà, lasciate sole in mezzo al fango. Questo li ha arricchiti''.

Da sinistra Antonello Formenti, Raffaele Straniero e Gianpaolo Torchio (sindaco Paderno)

Infine, la chiosa: ''noi Alpini lavoriamo sempre per il bene comune, ci muoviamo compatti, concreti e seri. Spero che questo evento possa rappresentare una ripartenza dopo gli anni del Covid a poche settimane dalle celebrazioni per il 150esimo anniversario della nascita degli Alpini''.

Il consigliere provinciale Stefano Simonetti

Con uno sguardo alla festa che si aprirà il 14 ottobre a Napoli si è concluso questo importante momento di celebrazione di un pilastro della nostra comunità.
Andrea Besati
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.