Galbiate: Stendhart porta in scena Lasco, il bandito
Lasco, la storia del bandito della Valsassina, diventa un’opera teatrale. Il romanzo scritto dal bellunese Antonio Balbiani, nato nel 1838, venne pubblicato per la prima volta nel 1871, edito da Pagnoni. Nel 2022, sotto la regia di Nicola Bizzarri di Stendhart, andrà in scena lo spettacolo tratto dal volume che racconta la storia del conte di Marmoro e del bandito Lasco, due figure riunite nella stessa persona.
“Avrebbe dovuto debuttare a Bellano, ma per ragioni legate al Covid è stato rimandato e lo proporremo a Galbiate, con replica a Oggiono, all’interno della rassegna estiva La Piccola” spiega il regista e attore Bizzarri. “È un romanzo complicato con una trama intricata: la storia di tutti i personaggi è intrecciata, e in ogni capitolo si scopre sempre di più chi è davvero Lasco. È stato difficile renderlo uno spettacolo teatrale: ho dovuto fare un lavoro di semplificazione. Non si potevano portare in scena tutti i personaggi e ho avuto una difficile scelta su cosa era essenziale raccontare e su cosa, invece, mettere da parte”.
Sigifredo Falsandri di giorno è un buon signore, dedito a opere di carità, mentre di notte si trasforma in un personaggio cattivo: è lui infatti il temuto bandito e demone della valle. La strega di Tartavalle, i bravi, il cacciatore Andrea, la contessa di Bajedo, il cantastorie Giroletta sono solo alcuni dei personaggi che ruotano attorno a questa storia. Il protagonista dello spettacolo è un cattivo, le cui azioni si ripercuotono sul destino di tutti gli altri, vittime della sua superbia, che metterà a rischio il segreto del conte. Lo spettacolo, che sarà interpretato da Nicola Bizzarri, Andrea Pellizzoni e Chiara Anghileri - con costumi e scenografie realizzate da Loredana Mazzoleni e Ornella Orlandi - sarà un mix tra narrazione e interpretazione, e rappresenta uno spaccato della Lombardia di fine Ottocento. La scelta stilistica è stata quella del teatro nel teatro, dove gli attori in scena interpretano personaggi che a loro volta ne impersonano altri. Sul palco ci sarà la compagnia del Lasco, costituita da due bravi a servizio del protagonista che hanno deciso, dopo aver perso il lavoro, di andare a raccontare le sue avventure.
“Il contenitore della storia è ironico: quando non interpretiamo i personaggi, ci sono momenti leggeri e di decompressione rispetto al testo che è impegnativo. La rappresentazione dei personaggi è invece fedele al testo”. Il romanzo è ambientato in Valsassina e unisce la storia dei luoghi alle leggende che li animano: “È un racconto autentico di quel periodo. Ci sono tanti riferimenti di vita dell’epoca tra la fine Ottocento e l’inizio del Novecento e si vedono le dinamiche tra nobiltà e popolo”.
Si narra che il comune di Parlasco rappresenti il luogo dove era stata eretta la forca per impiccare il bandito: si chiamava Per-Lasco, tramutato poi nel nome attuale. Le date a calendario per questo spettacolo adatto alle famiglie sono due: venerdì 8 luglio a Galbiate nell’arena di Largo Indipendenza e sabato 9 a Oggiono, in villa Sironi. Per entrambi gli appuntamenti, l’orario d’inizio è fissato alle 21.