Lecco: con il crowdfunding la torrefazione 'La Libertaria' avvia l'attività di produzione

È nato quasi per caso, dal ritrovamento di una macchinetta nei magazzini del Gruppo di Acquisto Solidale "La Sporta", il progetto "La Libertaria - Torrefazione autogestita", grazie al quale sette ragazzi lecchesi hanno dato vita a una realtà lavorativa senza gerarchie, che dal 2021 distribuisce caffè prodotto da piccole realtà contadine, organizzate in associazioni o cooperative, e importato in Italia secondo criteri orientati alla tutela dell'ambiente. Avviata nell'estate 2020, dunque ancora nel pieno del periodo pandemico, a breve l'iniziativa conoscerà un'importante svolta grazie all'apertura di una vera e propria torrefazione artigianale a Galbiate dove tostare, macinare e confezionare direttamente i prodotti, che finora erano stati fatti lavorare a terzi.

"Le origini del progetto risalgono al 2010, quando ci siamo imbattuti in una macchina per la torrefazione nei depositi dello storico GAS "La Sporta", con cui eravamo in contatto da tempo: ci siamo appassionati al caffè e abbiamo iniziato a sperimentare un po', anche grazie a quanto appreso in simili esperienze pregresse, fino a intraprendere il percorso de "La Libertaria" che adesso vede quattro di noi inseriti direttamente nella cooperativa e gli altri tre componenti del collettivo originario quali soci finanziatori" hanno spiegato i giovani protagonisti della neonata realtà, che si pone come obiettivo quello di costruire relazioni personali e lavorative paritarie, improntate al mutuo aiuto e all'attenzione alle esigenze dei singoli, con garanzie di equità intesa come "riconoscimento delle stesse possibilità e non come annullamento delle differenze individuali". "Conosciamo bene la distanza che ci separa da chi coltiva il caffè che beviamo e quanto sia difficile garantire condizioni lavorative e sociali dignitose per tutte le persone coinvolte in questa filiera. Per questo motivo, ci proponiamo anche di sviluppare rapporti il più possibile diretti con chi produce il caffè che utilizziamo, prediligendo realtà cooperative di piccoli produttori".

Secondo questi principi, la nuova torrefazione artigianale sarà fondata sui concetti di autogestione, solidarietà e mutualismo, parametri in base ai quali nel lavoro quotidiano si valuterà l'andamento dell'iniziativa, i suoi successi e i suoi limiti. La struttura di Galbiate diventerà operativa entro il prossimo autunno (nel frattempo "La Libertaria" continuerà a distribuire il proprio caffè tramite i consueti canali e lo store online): per renderla idonea al tipo di attività che vi sarà svolta, però, saranno necessari numerosi lavori come la suddivisione degli spazi, l'installazione delle macchine e la certificazione degli impianti, motivo per cui è stata lanciata una raccolta fondi su "Produzioni dal Basso", prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Grazie al supporto di oltre 30 donatori, il progetto ha già quasi raccolto il 10% dell'obiettivo totale.

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B.P.
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