Galbiate: evento tra musica e arte a San Michele con l'Urlo di Benatti
Lumis Arte è stata lieta di presentare, grazie alla collaborazione del Parco del Monte Barro e della famiglia dell’artista Mauro Benatti (1947-2014), il suo primo evento di dialogo tra musica e arte. In questa occasione è stata esposta la più grande rete metallica dello scultore airunese Mauro Benatti nel suggestivo scenario della Chiesa Incompiuta di San Michele (Galbiate).
L’opera in questione, intitolata “L’Urlo”, è stata collocata sulla parete dell’abside, difronte all’ingresso principale della chiesa e appositamente illuminata per l’evento serale. L’itinerario musicale, tra barocco e contemporaneo, pensato per l’occasione, ha visto dialogare il contrabbasso di Roberto Benatti e le percussioni del vibrafono di Sebastiano de Gennaro. I due musicisti hanno proposto un percorso attraverso suoni gravi e percussivi, per rimandare all’idea di primordiale evocata dalla natura attorno al santuario e dall’urlo della scultura. Il concerto ha mostrato anche la connessione tra musica contemporanea e l’incompiuto, suggerita anche dal luogo dove si svolgerà l’esecuzione, attraverso un itinerario che presenterà da brani inediti, per poi passare da Bach e arrivare, infine, alla musica contemporanea di Stockhausen.
L’opera “L’Urlo” e la Chiesa di San Michele saranno visitabili anche nelle successive domeniche di giugno (12, 19 e 26), nel pomeriggio, dalle 14 alle 17. Quest’occasione permette di tornare ad ammirare le sculture di Mauro Benatti e di sottolineare il risvolto pacifista presente in molte sue opere. “L’Urlo” presenta un’espressione plastica di un grido di dolore, una profonda reazione emotiva ai mali e alla violenza del mondo, di fronte a cui l’opera presenta un’unica e diretta risposta, con un semplice grido: “No!”. Non a caso questa netta negazione è stata usata da Benatti come titolo alternativo di questa rete, che colpisce per la sua espressività e la sua grandezza (2 metri). Per Mauro Benatti ogni uomo (così come ogni parte del mondo naturale) presenta in sé una bellezza profonda, che l’arte ha il compito di difendere e di portare alla luce.
L’evento prosegue la proficua collaborazione tra l’Associazione Lumis Arte e Il Parco del Monte Barro, iniziata con la mostra fotografica “Stratificazioni” del fotografo Daniele Re. Lumis Arte è lieta di aver avuto la possibilità di dare il via ad un dialogo tra l’architettura della Chiesa di San Michele e il linguaggio della scultura contemporanea.
Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al loro valore scientifico, divulgativo e didattico. Lumis Arte nasce anche per far dialogare i diversi linguaggi artistici, non solo in riferimento alla pittura, alla scultura e alla fotografia, ma anche dialogando con i mondi della musica e della letteratura.
Roberto Benatti, nato a Lecco, studia al Conservatorio di Milano, dove si diploma nel 2001. Da allora svolge la professione di contrabbassista d’orchestra ed è uno dei fondatori dell’ensemble La Scala Contemporanea. Partecipa come esecutore e arrangiatore in numerosi spettacoli su Fabrizio De Andrè e collabora da diversi anni con l’Ensemble Esecutori di Metallo su Carta, che vede Sebastiano De Gennaro come uno dei suoi fondatori. Sebastiano de Gennaro (Besana, 1979) nel 2000 si diploma presso il Conservatorio G. Verdi di Milano in Percussioni. In seguito si dedica alla ricerca di un linguaggio proprio, con un ampio e sorprendente parco strumenti (Vibrafoni, Xilofoni, giocattoli da 0 a 12 mesi, oggetti riciclati...). È tra i fondatori, insieme a Enrico Gabrielli e Francesco Fusaro, della casa discografica 19’40’’, specializzata in musica contemporanea.