Immagimondo: gli appuntamenti dal 10 al 17

La 28^ edizione di Immagimondo, festival promosso da Les Cultures Aps in programma a Lecco e dintorni sino al prossimo 19 ottobre, entra ora nella sua fase centrale: una nuova settimana, dal 10 al 17, che avrà come cuore pulsante i comuni di Mandello del Lario, Civate e Lecco, tra percorsi guidati, conferenze e musica.

Si parte venerdì 10 alle 21 dal Teatro De André di Mandello, dove è in cartellone la proiezione di Ogni volta che il lupo di Marco Andreini, presente in sala. Un documentario, questo, che racconta di come da alcuni decenni il lupo, da animale praticamente invisibile, abbia iniziato a essere visto e fotografato sempre più spesso e di quale sia il nostro atteggiamento nei confronti del mondo selvatico.

Sabato 11 e domenica 12 è la volta de “I viaggi dell’anima”, in programma a Villa Canali di Civate. Alle 15 di sabato Lorenzo Pini, geografo e scrittore, propone Storie di neve, un racconto che parte dalle colline toscane per approdare al Giappone, dove la neve diventa specchio dell’anima e paesaggio interiore. Subito dopo (alle 16.30), l’oceanografo e ricercatore Sandro Carniel dialoga con il redattore del Touring Stefano Brambilla sul Mediterraneo e su come il cambiamento climatico ne stia trasformando i luoghi, mentre a conclusione del pomeriggio il giornalista e scrittore Jacopo Storni, intervistato dal redattore TCI Tino Mantarro, restituisce un ritratto inedito di Tiziano Terzani, lontano dagli stereotipi del “maestro spirituale” e più vicino a un uomo inquieto in cammino.

La giornata di domenica 12 ottobre si apre con Il Tour dei Lose nell’Orrido di Civate, camminata a cura di Renato Ornaghi: circa 2 km all’interno della cornice naturale dell’Orrido di Civate. Lungo il percorso saranno esposte le stampe delle opere realizzate negli anni Venti dell’Ottocento dai coniugi artisti Federico e Carolina Lose al termine di un loro “viaggio pittorico” nei monti di Brianza, il tutto arricchito da letture a cura di Monica Galanti e Marco Rubelli.

Nel pomeriggio, alle 14.45 (sempre a Villa Canali), Elisa Cozzarini, autrice del libro Gli intrecci del fiume, dialoga con la giornalista Ilaria Sesana per raccontare il fiume come memoria, come spazio del selvatico da proteggere e come trama in cui si intrecciano pratiche umane e natura, mentre alle 16 Cristiano Cavina, autore noto per le sue storie ambientate in Romagna, presenta Tropico del fango, un racconto che fotografa comunità ferite e una nuova latitudine in cui le persone si sono ritrovate a vivere in Romagna. Alle 17.15 chiusura di weekend affidata a Valentina Scaglia e Calogero di Francesco e al loro viaggio in canoa lungo mille chilometri sul Rio Chubut, dalle Ande alla Patagonia.

La settimana successiva il festival torna a Lecco: in attesa del grande weekend conclusivo, la sera di mercoledì 15 (all’Officina Badoni) il regista e ricercatore Igor D’India presenta il documentario Abyss Cleanup. Un film, questo, che documenta il ritrovamento nelle profondità dei canyon sottomarini dello Stretto di Messina di un’enorme discarica, non un caso isolato, ma l’esempio di un fenomeno riscontrato in diversi altri abissi del mondo. 

La sera di giovedì 16, sotto la cupola del Planetario Civico, Nicolò Porcelluzzi, scrittore, conduttore e autore del podcast Sonar de Il Post, guida il percorso sonoro Sonar: suoni e canti delle balene. Un’esperienza immersiva che interroga i rapporti tra suono, spazio e orientamento acustico nel mare profondo. L’evento è organizzato in collaborazione con il Gruppo Astrofili Deep Space.

Musica, invece, venerdì 17 alle 21, quando lo Spazio OtoLab ospita Tierra, tan sólo. Voces de mujer, un viaggio dal Mediterraneo al Sud America che mette al centro le voci di compositrici e interpreti che raccontano le proprie radici e la propria identità. La voce e il pianoforte di Giulia Molteni si intrecciano, qui, con il violino e il mandolino di Giulia Larghi, dando forma a un racconto intimo e potente, dove i linguaggi musicali si contaminano, si fondono e si arricchiscono. Un omaggio alla pluralità delle voci femminili, alla loro capacità di raccontare il mondo con delicatezza e profondità. (Per prenotazioni: Immagimondo@lescultures.it. Ingresso € 5,00).

Infine, si ricorda che fino al 19 ottobre è possibile visitare la mostra fotografica Incompiuto di Roberto Giangrande, allestita alla Torre Viscontea di Lecco. Un percorso che attraverso venti scatti indaga alcuni degli innumerevoli progetti infrastrutturali italiani abbandonati durante la costruzione o conclusi ma mai messi in funzione a causa di appalti bloccati, mancate autorizzazioni o perché il tempo ne ha decretato la fine. 
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