Provincia: fornitura di pompe idrovore a tutti i gruppi di PC
In concomitanza con la riapertura della SS36 dopo lo smottamento tra Abbadia Lariana e Lecco, in consiglio provinciale sono state ringraziate tutte le figure intervenute nel gestire l'emergenza, incluse le forze di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale.
L’argomento è stato toccato poiché l’ordine del giorno della riunione ha visto anche la ratifica di una variazione al bilancio in cui, tra le varie voci, risultano 196.277,40 euro di contributo regionale per l’acquisto di beni per la Protezione Civile. Si tratta di ulteriori risorse messe a disposizione dalla Regione e che la Provincia deve utilizzare entro il 31 dicembre.

A dettagliare l’investimento è stato il consigliere Antonio Pasquini. “La Provincia di Lecco vuole dotare ogni gruppo di Protezione Civile di pompe idrovore. I soldi sono stati utilizzati per implementare anche la colonna mobile di Regione Lombardia e fornire a ogni gruppo delle pompe”. Il consigliere ha ricordato gli ultimi drammatici eventi relativi al dissesto idrogeologico, non solo in Valsassisa e sul lago, ma anche in territorio pianeggianti e apparentemente meno a rischio. “La necessità è quella di intervenire con determinata strumentazione perché quando avvengono nubifragi spesso viene chiesto ai gruppi di andare a liberare cantine, edifici e palestre dall’acqua”.
Ha fatto seguito l’intervento della presidente Alessandra Hofmann, che ha appunto colto l’occasione per ringraziare le forze intervenute sulla SS36 la scorsa domenica. “Non solo Anas e Rfi, ma anche chi è andato in supporto. E faccio un plauso particolare a tutti i gruppi di Protezione Civile” ha detto, portando come esempio i volontari dell’Unità degli Alpini che stavano facendo un’esercitazione di tre giorni a Monticello Brianza e, nonostante stessero concludendo con il pranzo, hanno lasciato tutto e si sono portati sul posto con i mezzi.
Per il gruppo “La Provincia territorio bene comune” ha parlato il consigliere Paolo Lanfranchi, lanciando una proposta: “I soldi per la Protezione Civile sono sempre ben spesi. Dovremmo investire qualche risorsa per supportare i Comuni nell’adeguamento dei piani di emergenza. Riconosco non sia facile come iter burocratico da mettere in piedi, ma sicuramente il nostro territorio è cambiato e quindi i piani devono essere adeguati in virtù di questo, non solo per Legge”.
L’idea è stata ben accolta da Pasquini, che ha però ricordato che la Provincia di Lecco è già l’unica della Lombardia a destinare delle risorse del proprio bilancio per l’operazione “Fiumi Sicuri”. “Risorse per l’adeguamento dei piani sono una richiesta che mi sento di girare a Regione, che già 2 anni fa attraverso le comunità montane aveva stanziato contributi per i comuni sotto i 3.000 abitanti per l’adeguamento”.
Parlando di “Fiumi Sicuri”, il consigliere Felice Rocca ha chiesto quando quando usciranno le graduatorie. Pasquini ha confermato che dovrebbe avvenire a breve. Altra richiesta di chiarimento ha riguardato i destinatari della fornitura di pompe idrovore. “Andranno ai gruppi di Protezione Civile che siano Comunali o di altro tipo, come quelli dell’Ana” ha precisato ancora Pasquini.
Astenuti al momento della votazione della ratifica della variazione i consiglieri di opposizione.
L’argomento è stato toccato poiché l’ordine del giorno della riunione ha visto anche la ratifica di una variazione al bilancio in cui, tra le varie voci, risultano 196.277,40 euro di contributo regionale per l’acquisto di beni per la Protezione Civile. Si tratta di ulteriori risorse messe a disposizione dalla Regione e che la Provincia deve utilizzare entro il 31 dicembre.

A dettagliare l’investimento è stato il consigliere Antonio Pasquini. “La Provincia di Lecco vuole dotare ogni gruppo di Protezione Civile di pompe idrovore. I soldi sono stati utilizzati per implementare anche la colonna mobile di Regione Lombardia e fornire a ogni gruppo delle pompe”. Il consigliere ha ricordato gli ultimi drammatici eventi relativi al dissesto idrogeologico, non solo in Valsassisa e sul lago, ma anche in territorio pianeggianti e apparentemente meno a rischio. “La necessità è quella di intervenire con determinata strumentazione perché quando avvengono nubifragi spesso viene chiesto ai gruppi di andare a liberare cantine, edifici e palestre dall’acqua”.
Ha fatto seguito l’intervento della presidente Alessandra Hofmann, che ha appunto colto l’occasione per ringraziare le forze intervenute sulla SS36 la scorsa domenica. “Non solo Anas e Rfi, ma anche chi è andato in supporto. E faccio un plauso particolare a tutti i gruppi di Protezione Civile” ha detto, portando come esempio i volontari dell’Unità degli Alpini che stavano facendo un’esercitazione di tre giorni a Monticello Brianza e, nonostante stessero concludendo con il pranzo, hanno lasciato tutto e si sono portati sul posto con i mezzi.
Per il gruppo “La Provincia territorio bene comune” ha parlato il consigliere Paolo Lanfranchi, lanciando una proposta: “I soldi per la Protezione Civile sono sempre ben spesi. Dovremmo investire qualche risorsa per supportare i Comuni nell’adeguamento dei piani di emergenza. Riconosco non sia facile come iter burocratico da mettere in piedi, ma sicuramente il nostro territorio è cambiato e quindi i piani devono essere adeguati in virtù di questo, non solo per Legge”.
L’idea è stata ben accolta da Pasquini, che ha però ricordato che la Provincia di Lecco è già l’unica della Lombardia a destinare delle risorse del proprio bilancio per l’operazione “Fiumi Sicuri”. “Risorse per l’adeguamento dei piani sono una richiesta che mi sento di girare a Regione, che già 2 anni fa attraverso le comunità montane aveva stanziato contributi per i comuni sotto i 3.000 abitanti per l’adeguamento”.
Parlando di “Fiumi Sicuri”, il consigliere Felice Rocca ha chiesto quando quando usciranno le graduatorie. Pasquini ha confermato che dovrebbe avvenire a breve. Altra richiesta di chiarimento ha riguardato i destinatari della fornitura di pompe idrovore. “Andranno ai gruppi di Protezione Civile che siano Comunali o di altro tipo, come quelli dell’Ana” ha precisato ancora Pasquini.
Astenuti al momento della votazione della ratifica della variazione i consiglieri di opposizione.
