Margno: per la 30^ mostra di Durante anche un quadro di Eugene Boudin
30^ mostra a Margno per il critico d’arte Fabio Durante, che per questo suo traguardo ha portato nei giorni scorsi dei nomi veramente importanti in Alta Valsassina, accolti in maniera molto positiva dai visitatori. Il collezionista, di fronte al pubblico che da un anno e mezzo a questa parte lo segue con affetto, ha presentato le opere esposte dicendo innanzitutto di avere “come missione quella di divulgare la cultura e l’arte in tutta la Valsassina, cercando di trasmettere le emozioni che provo io”.




Ha parlato di “arte libera”, invece, nel raccontare il passo successivo che intende portare avanti, ovvero permettere a tutti di dipingere ciò che vogliono, anche in strada e nei centri storici. Durante ha poi illustrato al pubblico i quadri esposti, iniziando dal Novecento e arrivando fino all’arte moderna, per poi svelare l’opera più importante, nascosta sotto un drappo: un quadro di Eugene Boudin, un olio su tela con il cielo, le nuvole e alcune figure in spiaggia.



A Margno è dunque approdato il predecessore di Monet con la sua “Deauville”, e accanto ad essa Durante ha voluto presentare un’altra opera che per lui “ha un valore enorme”, ricevuta in dono dal CDD Le Grigne: il critico, infatti, presta servizio come volontario presso l'omonima cooperativa di Bellano, una volta a settimana, come arte terapista, per un'esperienza profonda con "ragazzi" affetti da disabilità.



Tanta, dunque, la commozione di Durante nel raccontare la realizzazione di quanto aveva portato con sé: un manufatto con un volto e degli occhi, al cui interno gli ospiti del Centro diurno hanno scritto alcune parole "per trasmettere il loro essere e l'importanza di non giudicare le persone solo dall’apparenza ma di guardarle dritte nelle pupille per scoprire che cosa contengono davvero”.

Questa opera speciale ha trovato il suo posto d’onore nella mostra margnese proprio accanto a “Deauville” di Boudin.




Ha parlato di “arte libera”, invece, nel raccontare il passo successivo che intende portare avanti, ovvero permettere a tutti di dipingere ciò che vogliono, anche in strada e nei centri storici. Durante ha poi illustrato al pubblico i quadri esposti, iniziando dal Novecento e arrivando fino all’arte moderna, per poi svelare l’opera più importante, nascosta sotto un drappo: un quadro di Eugene Boudin, un olio su tela con il cielo, le nuvole e alcune figure in spiaggia.









Questa opera speciale ha trovato il suo posto d’onore nella mostra margnese proprio accanto a “Deauville” di Boudin.
M.A.