Scaffale e Piani d'Erna: spunti di riflessione
Articolo: SCAFFALE LECCHESE/269: quella ''città'' da 2500 abitanti nella conca dei Piani d'Erna
Messaggio: Bello l’articolo ed il ricordo dell’attivismo di Angelo Beretta che parlava anche della grande Lecco. Cioè di una città che rintracciasse nei paesi limitrofi non lo spazio dell’espansione sempre difficile per la conformazione del territorio ma l’opportunità di coordinare lo sviluppo di un’area più vasta nella logica della reciprocità tra soggetti istituzionali diversi ma con comuni problemi.
Si pensi al problema della rete viaria mai risolto a cui si cerca di rispondere con un ponte aggiuntivo (i cui effetti non sono certi in relazione alla viabilità cittadina) o l’attraversamento di Calolziocorte. Beretta ragionava con una scala dimensionale diversa forse troppo ambiziosa e dettata da uno sviluppismo eccessivo ma quanto manca oggi tutto questo con l’attuale personale politico? Inoltre un ricordo d’infanzia su Erba. I piani d’Erna erano un insediamento meraviglioso di mughetti, parlo di anni 60, era una distesa verde-bianca che lasciava le persone col fiato sospeso nella discesa dal Resegone. Oggi che si parla di ambiente e di preservare la biodiversità forse un piccolo ricordo di quei tempi andati ci aiuterebbe ad affrontare le emergenze ambientali e preservare la vegetazione tipica dei luoghi.
Grazie comunque a Dario Cercek per il bell’articolo
Messaggio: Bello l’articolo ed il ricordo dell’attivismo di Angelo Beretta che parlava anche della grande Lecco. Cioè di una città che rintracciasse nei paesi limitrofi non lo spazio dell’espansione sempre difficile per la conformazione del territorio ma l’opportunità di coordinare lo sviluppo di un’area più vasta nella logica della reciprocità tra soggetti istituzionali diversi ma con comuni problemi.
Si pensi al problema della rete viaria mai risolto a cui si cerca di rispondere con un ponte aggiuntivo (i cui effetti non sono certi in relazione alla viabilità cittadina) o l’attraversamento di Calolziocorte. Beretta ragionava con una scala dimensionale diversa forse troppo ambiziosa e dettata da uno sviluppismo eccessivo ma quanto manca oggi tutto questo con l’attuale personale politico? Inoltre un ricordo d’infanzia su Erba. I piani d’Erna erano un insediamento meraviglioso di mughetti, parlo di anni 60, era una distesa verde-bianca che lasciava le persone col fiato sospeso nella discesa dal Resegone. Oggi che si parla di ambiente e di preservare la biodiversità forse un piccolo ricordo di quei tempi andati ci aiuterebbe ad affrontare le emergenze ambientali e preservare la vegetazione tipica dei luoghi.
Grazie comunque a Dario Cercek per il bell’articolo
Enrico Mauri