Premana: inaugurata la nuova croce presso l’Alpe Casarsa, in occasione del ‘past dol 15’
Un simbolo religioso molto prezioso, oltre che un punto di riferimento per gli alpigiani e per chi passa di lì: sono questi i significati che assumono le croci presenti sui vari alpeggi premanesi (che si aggiungono a quelle, numerose, issate sulle vette). Realizzate spesso in legno, fino a qualche decennio i proprietari delle baite dei vari ‘mont’ facevano a gara per erigere quella più alta. 
In occasione del tradizionale ‘past dol 15’ (di agosto) - che si svolge a rotazione annuale tra gli alpeggi presenti nella Valle dei Forni all'Alpe Casarsa è stata inaugurata una nuova croce, che è andata a sostituire il tradizionale “crocione” in legno. E’ alta quattro metri e larga due metri e cinquanta, ha una struttura in ferro, è rivestita in legno ed è dotata di un impianto di illuminazione a led. 
Ieri mattina al termine della santa messa delle ore 10.30, don Matteo Albani ha benedetto e inaugurato il nuovo simbolo religioso alla presenza del capoalpe Sandro Gianola, prima che la giornata proseguisse con il pranzo a base della tradizionale ‘minestra del past’, cui hanno fatto seguito un pomeriggio e una serata passati ancora in compagnia, tra canti e divertimento.

Issata in occasione dell’Anno Santo – in un punto che “guarda” l’intera vallata in modo da “investire” tutta la Valle dei Forni con il suo “sguardo” - sulla targhetta in metallo posta alla base della croce si legge: “Mio Signore, davanti a questa croce ci affidiamo alla tua protezione. Donaci pace e benedici il nostro Alpeggio di Casarsa. Amen”.

La nuova croce





A.Te.