Valmadrera: il Canto V della Divina Commedia, spiegato dal prof.Rusconi per UNI3
Mercoledì 22 gennaio 2025 presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli si è tenuto il settimo incontro della stagione 2024/25 di UNI3 - Università della Terza Età di Valmadrera.
Anche quest’anno Antonio Rusconi è tornato ad indossare per il pubblico di UNI3 i panni del professore di lettere, accantonando brevemente quelli di amministratore e politico.
Per farlo ha scelto di proporre il Canto V della Divina Commedia. Primo Canto in cui Dante e Virgilio abbandonano il limbo per scendere fra i dannati, vede il loro ingresso nel girone dei lussuriosi ed è celebre soprattutto per l’incontro di Dante con Paolo Malatesta e Francesca da Rimini.
Come sottolinea il relatore, Dante parte da un fatto storico marginale per trasformarlo nella più celebre storia di amore sì peccaminoso, ma immortale. Un episodio in cui Dante mostra grande modernità: se da un lato la condanna divina è giusta e inevitabile, poiché il vincolo matrimoniale è sacro, dall’altra Dante mostra tutta la sua vicinanza e la sua compassione per la coppia di infelici amanti. Essi vengono dipinti come sventurati, prima che dannati; e se anche sono condannati ad essere trasportati da una eterna tempesta, e a non poter mai vedere o nominare Dio, nemmeno il supplizio infernale osa separarli: per sempre vagheranno l’uno affianco all’altra. A rivolgere la parola a Dante, e a raccontare il loro amore clandestino e tragico, è solo Francesca: è una voce femminile la vera protagonista di uno dei passi più celebri della letteratura mondiale.
Leggendo e parafrasando il testo, il prof. Rusconi esplicita e rende chiari al pubblico i numerosi riferimenti che Dante fa a celebri amori tragici della storia e dell’epica: da Didone a Cleopatra, da Paride a Ginevra.
Grazie alla chiara esposizione del relatore, il pubblico riscopre non solo l’importanza, ma anche l’accessibilità del testo dantesco, nel quale anche il pubblico moderno può riconoscersi.
Non manca infine una breve ma variegata carrellata delle influenze che il Canto V ha avuto non solo, come ovvio, sulla letteratura e la cultura alta, ma anche sulla cultura popolare. Se oggi l’amore infelice di Francesca è conosciuto e letto in tutto il mondo, la sua influenza è stata forte anche sulla musica. Da Venditti (che cita il Canto in ben due canzoni) a Jovanotti, che sottolineano il lato umano e romantico di questo amore tragico e indissolubile, fino a De Andrè che in “Storia di un impiegato” lo propone come un modello per una società nuova e meno oppressiva sulla vita del singolo.
Fra il numeroso pubblico – oltre ottanta persone – anche alcuni ex alunni del professor Rusconi, tornati per rivivere un pomeriggio da studenti e riscoprire il piacere della letteratura.
L’Assessore Bosisio ha ringraziato sentitamente il relatore, sempre molto disponibile con UNI3, e ha aperto ufficialmente le prenotazioni per la gita a Capolavoro per Lecco del 5 febbraio – info e prenotazioni presso la Biblioteca Comunale.
Il prossimo incontro di UNI3 si terrà mercoledì 12 febbraio 2025 alle ore 15:00 e avrà ospite il Prof. Nicola Sansone, concertista solista e membro di gruppi di musica antica, oltre che curatore della collana “Flauto dolce” per la casa editrice Ut Orpheus di Bologna.
Anche quest’anno Antonio Rusconi è tornato ad indossare per il pubblico di UNI3 i panni del professore di lettere, accantonando brevemente quelli di amministratore e politico.
Per farlo ha scelto di proporre il Canto V della Divina Commedia. Primo Canto in cui Dante e Virgilio abbandonano il limbo per scendere fra i dannati, vede il loro ingresso nel girone dei lussuriosi ed è celebre soprattutto per l’incontro di Dante con Paolo Malatesta e Francesca da Rimini.
Come sottolinea il relatore, Dante parte da un fatto storico marginale per trasformarlo nella più celebre storia di amore sì peccaminoso, ma immortale. Un episodio in cui Dante mostra grande modernità: se da un lato la condanna divina è giusta e inevitabile, poiché il vincolo matrimoniale è sacro, dall’altra Dante mostra tutta la sua vicinanza e la sua compassione per la coppia di infelici amanti. Essi vengono dipinti come sventurati, prima che dannati; e se anche sono condannati ad essere trasportati da una eterna tempesta, e a non poter mai vedere o nominare Dio, nemmeno il supplizio infernale osa separarli: per sempre vagheranno l’uno affianco all’altra. A rivolgere la parola a Dante, e a raccontare il loro amore clandestino e tragico, è solo Francesca: è una voce femminile la vera protagonista di uno dei passi più celebri della letteratura mondiale.
Leggendo e parafrasando il testo, il prof. Rusconi esplicita e rende chiari al pubblico i numerosi riferimenti che Dante fa a celebri amori tragici della storia e dell’epica: da Didone a Cleopatra, da Paride a Ginevra.
Grazie alla chiara esposizione del relatore, il pubblico riscopre non solo l’importanza, ma anche l’accessibilità del testo dantesco, nel quale anche il pubblico moderno può riconoscersi.
Non manca infine una breve ma variegata carrellata delle influenze che il Canto V ha avuto non solo, come ovvio, sulla letteratura e la cultura alta, ma anche sulla cultura popolare. Se oggi l’amore infelice di Francesca è conosciuto e letto in tutto il mondo, la sua influenza è stata forte anche sulla musica. Da Venditti (che cita il Canto in ben due canzoni) a Jovanotti, che sottolineano il lato umano e romantico di questo amore tragico e indissolubile, fino a De Andrè che in “Storia di un impiegato” lo propone come un modello per una società nuova e meno oppressiva sulla vita del singolo.
Fra il numeroso pubblico – oltre ottanta persone – anche alcuni ex alunni del professor Rusconi, tornati per rivivere un pomeriggio da studenti e riscoprire il piacere della letteratura.
L’Assessore Bosisio ha ringraziato sentitamente il relatore, sempre molto disponibile con UNI3, e ha aperto ufficialmente le prenotazioni per la gita a Capolavoro per Lecco del 5 febbraio – info e prenotazioni presso la Biblioteca Comunale.
Il prossimo incontro di UNI3 si terrà mercoledì 12 febbraio 2025 alle ore 15:00 e avrà ospite il Prof. Nicola Sansone, concertista solista e membro di gruppi di musica antica, oltre che curatore della collana “Flauto dolce” per la casa editrice Ut Orpheus di Bologna.
