Civate: in ss36 un bisonte della strada in... contromano
Quando la prima immagine ha iniziato a diffondersi sui social, qualcuno ha pensato a un fotomontaggio, per quanto l'ennesimo caso di mezzo in contromano sulla ss36 appaia incredibile. Questa volta, infatti, ad aver imboccato la superstrada per il verso sbagliato è stato un camion di grossa stazza, riconducibile - stando al telone - ad una società di logistica con sede in Lituania.
Le foto pubblicata qui sopra, che ritrae il "bisonte della strada" girato con il muso verso Lecco, pur trovandosi sulla corsia per Milano, è stata scattata nel pomeriggio odierno a Civate ed è subito diventata virale, con pioggia di commenti - non propriamente lusinghieri - a carico dell'autotrasportatore che, facile ipotizzare, non appena scatteranno gli accertamenti, si vedrà sospendere la patente, come già successo, per esempio, alla donna che, solo qualche mese fa, in Alto Lago, ha ben pensato di effettuare una inversione e tornare indietro di qualche metro, chiaramente contromano, per imboccare lo svincolo "mancato" poco prima.
Il conducente del tir odierno, invece, compreso il grave errore, parrebbe aver optato per procedere a velocità ridotta, con le quattro frecce, controcorrente, in prima corsia, verso l'uscita più vicina, nell'impossibilità, anche per il traffico intenso, di raddrizzare il mezzo. Allertata la Polstrada.
Le foto pubblicata qui sopra, che ritrae il "bisonte della strada" girato con il muso verso Lecco, pur trovandosi sulla corsia per Milano, è stata scattata nel pomeriggio odierno a Civate ed è subito diventata virale, con pioggia di commenti - non propriamente lusinghieri - a carico dell'autotrasportatore che, facile ipotizzare, non appena scatteranno gli accertamenti, si vedrà sospendere la patente, come già successo, per esempio, alla donna che, solo qualche mese fa, in Alto Lago, ha ben pensato di effettuare una inversione e tornare indietro di qualche metro, chiaramente contromano, per imboccare lo svincolo "mancato" poco prima.
Il conducente del tir odierno, invece, compreso il grave errore, parrebbe aver optato per procedere a velocità ridotta, con le quattro frecce, controcorrente, in prima corsia, verso l'uscita più vicina, nell'impossibilità, anche per il traffico intenso, di raddrizzare il mezzo. Allertata la Polstrada.