Si è aperta la Festa del Lavello: 'donne' per la 29^ Mostra
Donne, du du... E' l'universo femminile il protagonista della Mostra Collettiva d'Arte allestita nella Sala a volta del Monastero di Santa Maria, nell'ambito della Festa del Lavello, inaugurata domenica 1 settembre proprio con l'apertura dell'esposizione, curata dall'omonimo Centro Culturale.
"Una, Centomila" il titolo dell'edizione 2024 di una iniziativa che si ripete da ben 29 anni, dando l'opportunità a pittori e artisti locali (e non solo) di condividere con il sempre numeroso pubblico i frutti della loro creatività, trasmettendo messaggi, suscitando emozioni.
Particolarmente prestante, a tale scopo, il tema scelto quale filo conduttore, ispirato tremendamente all'oggi e dunque alle difficoltà che le donne, ancora nel 2024, patiscono in molte parti del mondo, se non addirittura tra le mura domestiche dei nostri paesi. La collettiva è inoltre anche contenitore per una sezione che riprende esplicitamente quel "In preghiera con Maria" scelto quale leitmotiv della Festa del Lavello di quest'anno, intrecciando come sempre sacro e profano.
"Immagino il tuo volto Maria e ritrovo il visto di ogni donna" dunque il "canovaccio" rispettato da una serie di firme invitate all'esposizione, per ritratti di Madonne più o meno classici, più o meno lontani dall'iconografia mariana. La Collettiva sarà ora fruibile anche domenica prossima - 8 settembre - dalle 10.15 alle 18.30.
Toccato poi dal Centro Culturale Il Lavello anche un altro argomento di stringente attualità: i volontari, sensibili al tema della guerra che ormai da anni insanguina anche il nostro continente - hanno voluto mettere in luce... la pace.
Hanno realizzato infatti un pannello per aiutare i fedeli che in queste due settimane di Festa varcheranno le porte della Chiesa, a comprendere il dipinto che sovrasta i due altari, opera realizzata, alla fine della seconda guerra mondiale, dal poliedrico pittore bergamasco Giovan Battista Galizzi, quale atto di ringraziamento per aver preservato l'immobile dai bombardamenti. Quella Madonna della Pace che - come da parole di Italo Neri - come una "dolce mamma dagli occhi di cielo, fissa lo sguardo protettivo sull'Umanità plorante".
Riportano invece indietro del tempo, facendo da monito per scongiurare che l'oblio si ripeta, gli scatti di Giovanni Mandelli, appesi a libera fruizione, quale omaggio al volontario, a cinque anni dalla sua scomparsa. Risalgono ai primi anni '90, prima dell'intervento di recupero del complesso conventuale. Sono immagini in bianco e nero, riproduzioni di foto fatte con una storica macchina, l’Hasselblad analogica.
Rimarranno visibili per tutti i giorni della Festa che si protrarrà, con appuntamenti pressoché quotidiani, fino al 12 settembre. Da segnalare, la sera del 5, la lettura espressiva di poesie di autori, sotto il cappello “Maria porta del Cielo”, a cura di Anna Baggioli, Massimo Tavola e Pierluigi Angioletti con l'accompagnamento, all’organo, di Stefano Riva. Domenica 8, invece, la messa solenne sarà presieduta da don Angelo Belotti che ricorderà il 50° di ordinazione. L'11, poi, l'incontro con Silvio Tomasini del Museo Bernaggi su “Maria, arte e fede negli ex voto”.
Di seguito il programma completo:
"Una, Centomila" il titolo dell'edizione 2024 di una iniziativa che si ripete da ben 29 anni, dando l'opportunità a pittori e artisti locali (e non solo) di condividere con il sempre numeroso pubblico i frutti della loro creatività, trasmettendo messaggi, suscitando emozioni.
Particolarmente prestante, a tale scopo, il tema scelto quale filo conduttore, ispirato tremendamente all'oggi e dunque alle difficoltà che le donne, ancora nel 2024, patiscono in molte parti del mondo, se non addirittura tra le mura domestiche dei nostri paesi. La collettiva è inoltre anche contenitore per una sezione che riprende esplicitamente quel "In preghiera con Maria" scelto quale leitmotiv della Festa del Lavello di quest'anno, intrecciando come sempre sacro e profano.
"Immagino il tuo volto Maria e ritrovo il visto di ogni donna" dunque il "canovaccio" rispettato da una serie di firme invitate all'esposizione, per ritratti di Madonne più o meno classici, più o meno lontani dall'iconografia mariana. La Collettiva sarà ora fruibile anche domenica prossima - 8 settembre - dalle 10.15 alle 18.30.
Hanno realizzato infatti un pannello per aiutare i fedeli che in queste due settimane di Festa varcheranno le porte della Chiesa, a comprendere il dipinto che sovrasta i due altari, opera realizzata, alla fine della seconda guerra mondiale, dal poliedrico pittore bergamasco Giovan Battista Galizzi, quale atto di ringraziamento per aver preservato l'immobile dai bombardamenti. Quella Madonna della Pace che - come da parole di Italo Neri - come una "dolce mamma dagli occhi di cielo, fissa lo sguardo protettivo sull'Umanità plorante".
Riportano invece indietro del tempo, facendo da monito per scongiurare che l'oblio si ripeta, gli scatti di Giovanni Mandelli, appesi a libera fruizione, quale omaggio al volontario, a cinque anni dalla sua scomparsa. Risalgono ai primi anni '90, prima dell'intervento di recupero del complesso conventuale. Sono immagini in bianco e nero, riproduzioni di foto fatte con una storica macchina, l’Hasselblad analogica.
Rimarranno visibili per tutti i giorni della Festa che si protrarrà, con appuntamenti pressoché quotidiani, fino al 12 settembre. Da segnalare, la sera del 5, la lettura espressiva di poesie di autori, sotto il cappello “Maria porta del Cielo”, a cura di Anna Baggioli, Massimo Tavola e Pierluigi Angioletti con l'accompagnamento, all’organo, di Stefano Riva. Domenica 8, invece, la messa solenne sarà presieduta da don Angelo Belotti che ricorderà il 50° di ordinazione. L'11, poi, l'incontro con Silvio Tomasini del Museo Bernaggi su “Maria, arte e fede negli ex voto”.
Di seguito il programma completo:
A.M.
Date evento
da domenica, 01 settembre 2024 a giovedì, 12 settembre 2024