Lecco: appello agli autieri del presidente Umberto Riva
“Se hai tempo e voglia di dare una mano per tenere viva la sezione Autieri di Lecco te ne sarei molto grato e, soprattutto, avrei piacere di organizzare una rimpatriata entro la fine del 2024; se sei interessato ti sarei grato di comunicarmi la tua disponibilità”: Così scrive agli autieri della sezione di Lecco il presidente comm. Umberto Riva, che è stato anche delegato regionale di Lombardia.Riva ricorda, infatti, nella lettera che la sezione di Lecco è stata una delle sezioni lombarde più attive.
C’era la festa di primavera celebrata la prima domenica di giugno che ricordava la fondazione della sezione lecchese nel 1970 con l’indimenticabile presidente comm. Giuseppe Losa.
Sempre Riva sottolinea nella lettera che tutto era pronto nel 2020 per festeggiare il 50° anniversario della sezione, ma non è stato possibile farlo per il dilagare della pandemia e, da allora, la nostra vita è stata rivoluzionata. Merita di essere ricordato che era un autiere lecchese Alberto Grassi, al quale è dedicato il rifugio della SEL che si trova al Passo di Camisolo, sul Pizzo dei Tre Signori, a quota metri 1987. Il capitano Alberto Grassi, della 2^ compagnia automobilisti, durante la guerra 1915/1918, ferito da artiglieria nemica è poi deceduto nell’ospedale militare di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine.
C’è da ricordare che nel 1988 il vecchio Corpo degli Autieri, distintosi nella grande guerra 1915/1918 per abnegazione di conduttori nella battaglia degli altipiani, è stato elevato al rango di Arma dei trasporti e materiali con un ruolo fondamentale nel rinnovato esercito italiano dopo l’abolizione della leva militare obbligatoria.
C’era la festa di primavera celebrata la prima domenica di giugno che ricordava la fondazione della sezione lecchese nel 1970 con l’indimenticabile presidente comm. Giuseppe Losa.
Sempre Riva sottolinea nella lettera che tutto era pronto nel 2020 per festeggiare il 50° anniversario della sezione, ma non è stato possibile farlo per il dilagare della pandemia e, da allora, la nostra vita è stata rivoluzionata. Merita di essere ricordato che era un autiere lecchese Alberto Grassi, al quale è dedicato il rifugio della SEL che si trova al Passo di Camisolo, sul Pizzo dei Tre Signori, a quota metri 1987. Il capitano Alberto Grassi, della 2^ compagnia automobilisti, durante la guerra 1915/1918, ferito da artiglieria nemica è poi deceduto nell’ospedale militare di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine.
C’è da ricordare che nel 1988 il vecchio Corpo degli Autieri, distintosi nella grande guerra 1915/1918 per abnegazione di conduttori nella battaglia degli altipiani, è stato elevato al rango di Arma dei trasporti e materiali con un ruolo fondamentale nel rinnovato esercito italiano dopo l’abolizione della leva militare obbligatoria.