Dubino: un grande presepe vivente tra la Valtellina dei tempi andati e Betlemme

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Come i Magi che giunsero da Oriente a Gerusalemme, guidati da una stella, per trovare "il Re dei Giudei", così molti lecchesi si sono recati a Spinida - frazione di Dubino - in Bassa Valtellina, per vedere quella che è una suggestiva e sempre apprezzata rappresentazione della nascita di Gesù Bambino.
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Un presepe vivente animato da svariati figuranti. Proprio come Giuseppe e Maria arrivati a Betlemme per il censimento imposto dal decreto di Cesare Augusto, anche i visitatori, dopo aver apposto la propria firma sul registro delle presenze, hanno proceduto la sera della Vigilia, attraverso la via centrale, fino alla capanna della Natività.
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Diversi, lungo il percorso, gli allestimenti curati dall’Associazione Olonio Cuore delle Valli. Al centro del percorso, immancabile, anche un punto ristoro, con diverse specialità locali e panini imbottiti con porchetta e salsiccia. Gettonatissimi – per i selfie - i cammelli dell'oasi, mentre hanno richiamato l'attenzione dei più piccoli le vacche da latte munte dal loro custode nella stalla, allestita accanto a un pollaio, ricreando così situazioni tipiche della vita di una volta nella Bassa Valtellina.

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Restando in tema animali, occhi puntati anche sulle gabbie con i rapaci, collocati non lontano dalla capanna dove Gesù Bambino dormiva tranquillo, con Maria e Giuseppe al suo fianco e il bue e l'asinello a riscaldarlo. Ma prima di arrivare da lui, il pubblico è sfilato anche dinnanzi alle prigioni ricreate con cura dagli organizzatori, assistendo tra l'altro anche a diverse scene improntate sulle abilità manuali e dunque sugli antichi mestieri, dal fabbro intento a realizzare i ferri di cavallo e l'intagliatore in grado di plasmare oggetti partendo da blocchi di legno.
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Fuori dal ricovero di fortuna della Sagra Famiglia, poi, animate altre scene di vita contadina, con tanto di pastori e produttori di formaggio.
Giungendo verso la fine del percorso, ecco sorgere, nel grande lusso, il castello di Re Erode con una ricca tavola per ospiti e i prediletti del sovrano stesso.
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Un’immersione nel passato – dalla Betlemme di Gesù alla Valtellina di una volta - quella offerta a Spinida, dove vecchio e nuovo si sposano perfettamente, per regalare un'intima atmosfera natalizia, sottolineata anche dalle musiche trasmesse in filodiffusione.
Un'esperienza ben costruita anche grazie alle comparse che hanno riportato tutti ad essere un po' bambini, facendo avvertire nitidamente il bisogno di pace, ricordando la guerra che ancora oggi insanguina la terra dove Gesù è nato, per noi.
M.A.
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