Lecco perduta/383: quando i Promessi Sposi 'occuparono' la città

È stato l’Ente Lecchese Manifestazioni, con il presidente Renato Corbetta, a organizzare a fine maggio e nei primi giorni di giugno 1973, centenario della scomparsa di Alessandro Manzoni, una rievocazione storica in costume denominata “Incontro con i personaggi dei Promessi Sposi nei luoghi del romanzo”. 


Anche l’ELMA, si poteva leggere in un comunicato diffuso alla stampa, che nel 1955 organizzò il corteo manzoniano (poi "replicato" nel 1965) e il primo Congresso di Studi Manzoniani, ha voluto partecipare alle iniziative per il centenario, ideando una manifestazione completamente nuova.


Renato Corbetta presenta un'iniziativa manzoniana, tra il sindaco Pogliani e il prevosto Busti

Fu un impegno organizzativo notevole; venne preparato nella stagione primaverile, grazie al lavoro di quattro commissioni di studio. Imponente il lavoro svolto dalla commissione incaricata di scegliere le località della città dove collocare la rievocazione in costume dei momenti più famosi del grande romanzo. Furono poi selezionate otto località: vallo delle mura in via Volta; palazzotto di don Rodrigo sullo zucco di Olate; casa di Lucia in via Caldone, a Olate; il tabernacolo di Acquate, in via Tonio e Gervaso; il convento di piazza frà Cristoforo nel quartiere di Pescarenico; reti e tramagli in piazza Era, sulle rive dell’Adda; piazzale Bione con “L’addio Monti”; villa Manzoni al Caleotto.


Renzo e Lucia salutano presso gli ingressi a Lecco sul ponte Nuovo

L’oratorio San Luigi ebbe un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nell’ottima riuscita della manifestazione. Era allora assistente il compianto don Giuseppe Longhi, sacerdote nativo di Garlate, subentrato nel 1967 alla ventennale presenza di don Giuseppe Tagliabue, poi prevosto di Mariano Comense. Erano presenti tutti i volontari dell’ELMA, guidati dal presidente Renato Corbetta e collaudati ormai da una serie di importanti manifestazioni avviate nel 1954, anno di fondazione dell’Ente Manifestazioni. 


I religiosi Cappuccini del convento di Pescarenico

In "campo" anche diversi cooperatori dell’oratorio con Giacomo Galli, Gianfranco Sacchi, Ambrogio Bonfanti, Gipa Isella, Gianfranco Brambilla e altri. Funzionò alla perfezione il piccolo bar dell’oratorio, nel vecchio edificio ora abbandonato che si affaccia su via Parini, animato dalla presenza instancabile del benemerito cooperatore Roberto Maitre, coadiuvato dai fratelli Panzeri che erano anche della filodrammatica oratoriana Tullio Bianchi e attrezzisti di quello che sarebbe divenuto poi il Teatro del Sagrato, dopo importanti lavori di restauro realizzati su progetto dell'architetto Bruno Bianchi.


 I cavalieri armati, con i frati

Le foto scattate nel campetto dell’oratorio, sotto il campanile di San Nicolò, in quelle giornate lontane dell’incontro con i personaggi dei Promessi Sposi sui luoghi del romanzo testimoniano ancora oggi un’atmosfera di entusiasmo, di partecipazione popolare e di grande collaborazione per un evento che è rimasto presente nel tempo anche per molti anni.


Il castellano del borgo fortificato con la consorte

Venne organizzato un servizio autobus gratuito ogni 15 minuti in partenza da Lecco, in largo Montenero, che accompagnava nelle località della rievocazione storica in costume. Si articolò nella fascia pomeridiana oraria dalle 15.30 alle 19.00, sempre con larga partecipazione popolare. 


 Nonna Agnese con i nipoti

L’ELMA ebbe anche il sostegno operativo ed economico del Comune di Lecco, rappresentato dall’assessore alla cultura Giuseppe Agostoni, dell’Azienda Turismo, con il presidente Nino Lupica, e un notevole suggerimento ambientale e culturale del presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani a Milano, prof. Claudio Cesare Secchi. 


Il corteo manzoniano sfila in via Leonardo da Vinci

Così è avvenuto in tre pomeriggi di avanzata primavera. Anche il bel tempo ha voluto accompagnare la storia sulle strade della memoria.
A.B.
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