'Il ritratto di Bellano' sbarca alla Milano Design Week: appuntamento dal 17

"Il ritratto di Bellano" sbarca a Milano dal Lago di Como, in un allestimento site-specific che presenta, all’interno del cortile di una casa di ringhiera, una selezione tra gli oltre 1500 ritratti di abitanti del paese fotografati da Carlo Borlenghi con la complicità dello scrittore Andrea Vitali. Gli autori interverranno insieme al sindaco Antonio Rusconi e a Cinquesensi, editore del libro che accompagna la mostra.



“Il ritratto di Bellano a Milano” - presso lo Studio Borlenghi in via Spallanzani 16 (Porta Venezia) - è realizzato in collaborazione con il Comune di Bellano e l’Associazione culturale ArchiViVitali, con il supporto di Spandrio, nell'ambito della Milano Design Week (Fuori Salone). L'opening sarà lunedì 17 aprile dalle 18.00 alle 21.00, dopodichè l'evento proseguirà da martedì 18 a venerdì 21 dalle 10.00 alle 19.00.



IL PROGETTO
"Il ritratto di Bellano" è la fotografia di un paese del Lago Como che si racconta attraverso i volti di oltre un terzo dei suoi 3500 abitanti. Il progetto, frutto dell’intuizione di due amici, il fotografo Carlo Borlenghi e lo scrittore Andrea Vitali, raccoglie i ritratti di chi a Bellano vive ma anche di chi ci lavora, di chi ne ha fatto il proprio luogo elettivo o di chi Bellanese aspira ad essere.
Tra marzo e agosto 2022, il fotografo ha allestito un set in piazza Santa Marta mentre lo scrittore si è prodigato a “buttare dentro” i bellanesi e a stilare liste di persone da rintracciare perché accettassero l’invito a far parte di questo grande affresco che negli esiti pare ammiccare, o addirittura bussare alla porta del guinness dei primati: un libro suddiviso in capitoli alfabetici, ordine tanto categorico quanto imparziale, introdotti da testi brevi, spesso aforismi, di Andrea Vitali, dove i volti sono abbinati ai cognomi delle famiglie che qui hanno messo radice nel passato fino ai giorni nostri; e si accompagna a una mostra, curata dall’artista Velasco Vitali, che da dicembre 2022 a giugno 2023 invade oltre 400 vetrine di negozi, uffici, spazi pubblici, strade e il famoso “Orrido di Bellano”.
Gli occhi di un bambino campeggiano sul manifesto della mostra e sulla copertina del volume così come sono quasi sempre i bambini a chiudere i singoli capitoli. Una consegna al futuro presente di un luogo che consideriamo il più bello del mondo.


CARLO BORLENGHI E IL RITRATTO
La fotografia ritrattistica è un genere antico quanto la fotografia stessa. Charles Baudelaire non ci sarebbe altrettanto familiare senza i potenti ritratti che Felix Nadar ci ha consegnato. Il fotografo bellanese Carlo Borlenghi è conosciuto in tutto il mondo per la fotografia d’azione, in particolare per le immagini di vela, dalla Coppa America alle più importanti regate internazionali.
Chi conosce i suoi esordi ricorda però le sue immagini in bianco e nero dedicate proprio al paese e ai suoi abitanti, nate in dialogo con il nostro maestro Giancarlo Vitali.
Durante la pandemia, Borlenghi, costretto dall’impossibilità di viaggiare, si è messo a studiare l’arte del ritratto e ha messo in posa i suoi familiari nello studio di casa. La curiosità e la voracità hanno fatto il resto: oltre 8000 scatti - tra questi ne sono stati selezionati 1500 - realizzati chiedendo alle persone di essere se stesse, in uno sguardo di reciprocità e di onestà assoluta che non lascia margine all’interpretazione. Un omaggio, voluto o inconsapevole, allo stile fotografico del grande Peter Lindbergh. Il ritratto di Bellano è una dedica a Giancarlo Vitali e al suo invito a ritornare a scoprire il microcosmo del nostro paese utilizzando la sapienza acquisita girando il mondo.
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