Garlate e Pescate vogliono i battelli sul lago: il sindaco De Capitani pronto alla 'battaglia'
Il sindaco di Pescate Dante De Capitani è pronto a un'altra "battaglia", questa volta per la navigabilità delle "sue" acque.
"Proprio mentre si incrementano - e giustamente - i battelli sul ramo di Lecco, il lago di Garlate non ha ancora una tratta di collegamento pubblica e questo non è ammissibile" sostiene il primo cittadino, spiegando che è dal giugno 2022 che lui e il collega del paese limitrofo Giuseppe Conti sono in attesa di un riscontro alla richiesta inviata per raggiungere l'importante obiettivo alla Navigazione del Lario, a cui è tornato a scrivere ieri ribadendo che il lago di Garlate, per quanto non sia "grande e profondo come quello di Como - e nemmeno così famoso, anche se sulle sue sponde è ambientato il celeberrimo romanzo del Manzoni - non è figlio di un Dio minore".
"Sappiamo che i normali battelli non hanno le caratteristiche tecniche per solcare il nostro bacino, ma ne esistono anche di più piccoli, o addirittura elettrici, che potrebbero fare al caso nostro e garantire una mobilità sostenibile" prosegue De Capitani, annunciando poi una possibile azione concreta da parte sua. "Siccome non sono abituato a farmi ignorare, dico subito alla Navigazione che, se non riceverò un riscontro alla lettera entro 15 giorni, mi presenterò presso la direzione di Como giovedì 20 aprile con la fascia tricolore e non me ne andrò finché non avrò risposte e buone prospettive per il nostro lago".
Anche il sindaco di Garlate Giuseppe Conti, da parte sua, ha ribadito l'interesse del proprio Comune verso il tema: "Anche solo con qualche battello potremmo soddisfare una richiesta evidente in chiave sia turistica che di trasporto. Non si parla sicuramente di numeri enormi, ma se la navigabilità del lago potesse aiutare a ridurre anche solo dell'1% la "congestione" delle nostre strade, sempre più trafficate, bisognerebbe fare di tutto per ottenerla. È una questione di cui abbiamo già discusso a vari livelli, anche per esempio nel dibattito sul "quarto Ponte" che ha fatto emergere ancora una volta la necessità di ragionare su nuove modalità di spostamento". "A Garlate peraltro - fa presente infine Conti - abbiamo anche un pontile che potrebbe adattarsi bene allo scopo, e qualche privato aveva già manifestato il proprio interesse a farsi carico di un'eventuale gestione dei battelli".
"Proprio mentre si incrementano - e giustamente - i battelli sul ramo di Lecco, il lago di Garlate non ha ancora una tratta di collegamento pubblica e questo non è ammissibile" sostiene il primo cittadino, spiegando che è dal giugno 2022 che lui e il collega del paese limitrofo Giuseppe Conti sono in attesa di un riscontro alla richiesta inviata per raggiungere l'importante obiettivo alla Navigazione del Lario, a cui è tornato a scrivere ieri ribadendo che il lago di Garlate, per quanto non sia "grande e profondo come quello di Como - e nemmeno così famoso, anche se sulle sue sponde è ambientato il celeberrimo romanzo del Manzoni - non è figlio di un Dio minore".
"Sappiamo che i normali battelli non hanno le caratteristiche tecniche per solcare il nostro bacino, ma ne esistono anche di più piccoli, o addirittura elettrici, che potrebbero fare al caso nostro e garantire una mobilità sostenibile" prosegue De Capitani, annunciando poi una possibile azione concreta da parte sua. "Siccome non sono abituato a farmi ignorare, dico subito alla Navigazione che, se non riceverò un riscontro alla lettera entro 15 giorni, mi presenterò presso la direzione di Como giovedì 20 aprile con la fascia tricolore e non me ne andrò finché non avrò risposte e buone prospettive per il nostro lago".
Anche il sindaco di Garlate Giuseppe Conti, da parte sua, ha ribadito l'interesse del proprio Comune verso il tema: "Anche solo con qualche battello potremmo soddisfare una richiesta evidente in chiave sia turistica che di trasporto. Non si parla sicuramente di numeri enormi, ma se la navigabilità del lago potesse aiutare a ridurre anche solo dell'1% la "congestione" delle nostre strade, sempre più trafficate, bisognerebbe fare di tutto per ottenerla. È una questione di cui abbiamo già discusso a vari livelli, anche per esempio nel dibattito sul "quarto Ponte" che ha fatto emergere ancora una volta la necessità di ragionare su nuove modalità di spostamento". "A Garlate peraltro - fa presente infine Conti - abbiamo anche un pontile che potrebbe adattarsi bene allo scopo, e qualche privato aveva già manifestato il proprio interesse a farsi carico di un'eventuale gestione dei battelli".