Garlate: lavori per consolidare le sponde, progetto innovativo con materiali naturali
Hanno suscitato non poca curiosità tra i passanti i numerosi "sacchi" comparsi in questi giorni lungo la pista ciclopedonale a lago di Garlate, tra il "Ruminon" e l'area nei pressi del fast food fino ad arrivare, di fatto, al confine con Pescate. Niente di anomalo, si tratta semplicemente di materiali naturali (terra, legno, sassi e piante, soprattutto salici) utilizzati per dare concretezza a un ampio progetto di ripristino e consolidamento delle sponde lacustri, finanziato grazie a un bando regionale, a cui il Comune ha poi aggiunto risorse proprie, per un valore totale di oltre 300.000 euro.
In sintesi, tramite questi interventi, le rive saranno ricostruite e rinforzate mantenendone la pendenza - ed eliminando di conseguenza lo "strapiombo" - grazie all'utilizzo di fascine con salici da interrare in loco mediante apposite radici; contestualmente, trattandosi appunto di una corposa opera di ingegneria naturalistica (già progettata da tempo in sinergia con l'ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste), si andrà a lavorare sui canneti esistenti per ampliarne l'estensione e migliorarne le condizioni generali.
In quello nella zona antistante il supermercato, inoltre, verrà creato un vero e proprio micro-ecosistema naturale - indicato da appositi cartelli - con piante in grado di depurare l'acqua piovana dando vita a un piccolo stagno anche a valenza didattica che potrà favorire la presenza di rane e altri animali caratteristici di questo tipo di ambiente. Il tutto, come ha spiegato il sindaco di Garlate Giuseppe Conti, dovrebbe concludersi già tra maggio e giugno.
B.P.