Comune di Bellano, Amici del Cuore e Coro Alpino Lecchese insieme per una serata all'insegna della musica e della salute, in scena ieri presso il cinema del paese dell'alto Lago. Il dottor Pierfranco Ravizza, cardiologo e presidente dell’Ordine dei Medici di Lecco, ha infatti spiegato come esista "un legame positivo tra il benessere personale e la musica”, elemento importante che contribuisce a “completare il mosaico di quella che è l’attenzione allo stile di vita per la conservazione della salute”.
Il dottor Ravizza
Musica che “rende bella e più piacevole l'esistenza”, come altre arti e la cultura, a volte prese come forme di supporto per determinate patologie. “La musica rende udibile quello che l’artista ha dentro di sè, e può essere utilizzata per un disagio psichico e in malattie psichiatriche, ma anche come linguaggio emotivo per problemi gravi, oncologichi e cardiologici" ha spiegato il medico. "Non esiste un determinato stile che porta più benessere di altri: non è detto infatti che tutti noi abbiamo voglia di rilassarci con brani melodici o classici, altre volte abbiamo bisogno di ritmi che ci possano dare la carica”.
Il dottore ha poi portato l’esempio della radio, che spesso rimane in sottofondo mentre si fanno altri lavori e accompagna le ore “dando un benessere che percepiamo con le orecchie”. Del resto esistono valutazioni scientifiche sulle influenze positive che la musica porta sull’apparato cardiovascolare e sulla funzione respiratoria, così come su quella cerebrale.
Il palco del cinema bellanese è stato poi occupato dal coro diretto dal maestro Francesco Bussani, che ha proposto un programma di rivalutazione del ruolo della donna: la figura femminile, infatti, ha sempre cantato, durante i lavori nelle risaie e poi nelle filande, per non parlare dei tempi della Seconda guerra mondiale quando i momenti di spensieratezza erano molto rari e le donne non potevano fare altro che vedere i "loro" giovani allontanarsi da casa. Così nel canto popolare si sono sempre alternati temi importanti e spunti di "leggerezza", un connubio portato alla ribalta anche dal Coro Alpino Lecchese.
