Valmadrera: all'Università della terza età incontro con don Marcellino Brivio
L’ottavo incontro dell’Università della Terza Età di Valmadrera “UNI3” vedrà l’intervento di don Marcellino Brivio e sarà intitolato “Pasqua: memoriale di una liberazione autentica”.
Don Marcellino Brivio, robbiatese, trova la sua vocazione in gioventù grazie a un anziano missionario tornato dall’Africa. Viene ordinato sacerdote nel 1976 e inviato in varie Parrocchie del Milanese, tutte situate in zone definite da una forte situazione di disagio sociale, economico e culturale: la vocazione missionaria rimane quindi l’ago della bussola del suo operato apostolico. Dal 2001 all’estate 2010 è cappellano del carcere di Opera, forte dell’esperienza ottenuta con i carcerati negli anni precedenti, quando collaborava con il carcere di Monza. Nel 2010 è stato inviato come parroco a Gratosoglio, sempre nel Milanese. Alla soglia dei 70 anni ha chiesto al suo Vescovo di non avere più impegni pastorali «istituzionali» per potersi dedicare alle persone povere, in particolare a quelle che vivono per strada e che frequentano mense e dormitori, collaborando come semplice volontario con alcune realtà che lavorano a favore di chi è ai margini della società: in particolare con l’Opera San Francesco (servizio mensa e ascolto) con le Suore di madre Teresa (servizio mensa), con la comunità di S. Egidio (incontro con i senza fissa dimora e visita nelle case) con i fratelli di S. Francesco (al dormitorio di S. Zenone). Nel libro di Candido Cannavò Pretacci. Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede è stato dedicato un capitolo alla sua esperienza di vita e di fede.
L’incontro si terrà mercoledì 5 aprile 2023, alle ore 15.00, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.
Don Marcellino Brivio, robbiatese, trova la sua vocazione in gioventù grazie a un anziano missionario tornato dall’Africa. Viene ordinato sacerdote nel 1976 e inviato in varie Parrocchie del Milanese, tutte situate in zone definite da una forte situazione di disagio sociale, economico e culturale: la vocazione missionaria rimane quindi l’ago della bussola del suo operato apostolico. Dal 2001 all’estate 2010 è cappellano del carcere di Opera, forte dell’esperienza ottenuta con i carcerati negli anni precedenti, quando collaborava con il carcere di Monza. Nel 2010 è stato inviato come parroco a Gratosoglio, sempre nel Milanese. Alla soglia dei 70 anni ha chiesto al suo Vescovo di non avere più impegni pastorali «istituzionali» per potersi dedicare alle persone povere, in particolare a quelle che vivono per strada e che frequentano mense e dormitori, collaborando come semplice volontario con alcune realtà che lavorano a favore di chi è ai margini della società: in particolare con l’Opera San Francesco (servizio mensa e ascolto) con le Suore di madre Teresa (servizio mensa), con la comunità di S. Egidio (incontro con i senza fissa dimora e visita nelle case) con i fratelli di S. Francesco (al dormitorio di S. Zenone). Nel libro di Candido Cannavò Pretacci. Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede è stato dedicato un capitolo alla sua esperienza di vita e di fede.
L’incontro si terrà mercoledì 5 aprile 2023, alle ore 15.00, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.