Civate: don Gianni lascia la parrocchia, da settembre guiderà la CP di Paderno, Robbiate e Verderio
Don Gianni De Micheli
“Questa Comunità di quattro parrocchie, di circa 16.000 abitanti, da un paio d'anni non ha più un parroco responsabile” ha spiegato ai civatesi don Gianni, ben conscio della prova che lo aspetta.
“Avrà quattro collaboratori: il più giovane ha 78 anni, il più anziano 84” ha infatti altresì sottolineato, a giustificazione di un annuncio di trasferimento dato con largo anticipo, anche per avere il tempo, fisicamente, di compiere i necessari interventi strutturali presso la canonica che diventerà la sua nuova abitazione. “La casa dove andrò a Verderio Superiore ha bisogno di un po' di lavori, non solo per ospitare me ma anche per ospitare i miei genitori. Da dopo Pasqua incomincerò un cammino di avvicinamento a questa Comunità, per preparare insieme l'estate e poi per incominciare un lavoro possibile dal primo settembre. Porto l'esperienza vissuta qui, cresciuta insieme con voi ma penso che la cosa più bella da portare sia la comunione nella preghiera, nella vicinanza, nella testimonianza fraterna. Vi chiedo – ha detto ai fedeli civatesi - questo per me, per la nuova Comunità, per il nuovo parroco che arriverà qui e anche un po' per i miei genitori perché spostarsi, alla loro età, non è mai cosa semplice”.
Classe 1966, ordinato dall'Arcivescovo Carlo Maria Martini il 12 giugno 1993, don Gianni è stato Vicario parrocchiale presso la Parrocchia di Santo Stefano Protomartire a Tradate (VA) e a Bovisio Masciago prima di approdare a Lurago, Monguzzo e in altri comuni comaschi. In occasione del 30° di sacerdozio, dunque, un nuovo cambio, dopo 14 anni tra la gente di Civate.