Olginate: 'prati fioriti' in spazi verdi poco frequentati, progetto al via con le semine

La rotonda fiorita all'incrocio tra via IV Novembre e via Lavello
in una foto scattata lo scorso anno
Olginate si prepara a (ri)fiorire. E non solo grazie all'aria di primavera che già si respira, ma per merito del progetto che sta prendendo il via proprio in questi giorni, nell'ambito del "Piano del Verde" varato un paio di anni fa con lo scopo di migliorare lo stato delle essenze, dei parchi pubblici e in generale delle aree "green" presenti in paese.
Nell'ottica di intervenire anche sulle zone a prato poco (o per nulla) frequentate, tra cui per esempio piccole scarpate e rotatorie stradali, il Comune, in accordo con l'agronomo Elia Galbusera, ha quindi deciso di procedere con la semina di fiori per andare a creare mini-ecosistemi particolarmente utili alle api e a tutti gli insetti impollinatori (farfalle, bombi, coleotteri...), così da difendere la biodiversità del territorio e al tempo stesso migliorare la gestione delle aree in questione, che in tal modo non avranno più bisogno di falciature frequenti con tutte le conseguenze positive del caso, anche in termini di emissioni.
Una funzione ambientale, quindi, a cui se ne somma una estetica, considerando l'aspetto piacevole, colorato e ordinato che assumeranno i prati. Le prime semine sono previste già in questi giorni, tra una scarpata nei pressi del cimitero, alcune rotonde lungo la strada provinciale e un'area sul lungolago: se il clima poi sarà favorevole (magari con la "benedizione" di un po' di pioggia) i primi fiori inizieranno a spuntare già tra la primavera e l'estate.
"Le specie verranno lasciate andare a seme, quindi in alcuni momenti si osserverà un prato secco, ma ogni "tappa" farà parte di un naturale processo di auto-rigenerazione" ha precisato l'agronomo Elia Galbusera, sottolineando appunto la duplice valenza estetica e ambientale del progetto, che sarà illustrato ai cittadini tramite appositi cartelli posti nei pressi delle piccole "oasi", che naturalmente non potranno essere calpestate nè scambiate per "giardini" a libero accesso da cui raccogliere fiori. Senza dubbio, invece, le si potrà ammirare come angoli di bellezza nel "grigio" di strade e case, pronti a regalare un tocco di colore e allegria a residenti e passanti.
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.