Valmadrera: truffa per una moto d'acqua, donna a giudizio
Verrà sentita il prossimo 26 giugno una 39enne residente a Lodi, accusata dalla Procura della Repubblica di Lecco di aver raggirato nella primavera del 2020 un uomo di Valmadrera.
Il querelante, comparso quest'oggi davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta in qualità di testimone, ha raccontato di aver messo un annuncio sul sito Subito.it, alla ricerca di una moto d'acqua da acquistare. Dopo aver trovato un venditore, con cui avrebbe trattato telefonicamente, l'uomo avrebbe effettuato due ricariche sulla carta Postepay indicata: una da 200 euro ed una da 150 euro solo per la spedizione del mezzo.
“Poi il signore mi ha contattato un'altra volta dicendo che servivano altri soldi per il trapasso e mi ha passato una persona che sosteneva essere del Comune” ha dichiarato il denunciante, che a quel punto si sarebbe insospettito e sarebbe andato a segnalare il tutto alle forze dell'ordine.
Sebbene la persona offesa abbia riferito in aula di aver interloquito con un uomo, i Carabinieri della Stazione di Valmadrera che hanno raccolto la denuncia e si sono occupati delle indagini, hanno indicato l'odierna imputata quale intestataria della carta su cui erano stati versati i complessivi 350 euro. Rimane da chiarire il ruolo dell'uomo in compagnia del quale la 39enne sarebbe stata vista da un affittacamere di San Giuliano Milanese (rinvenuto tramite i movimenti della prepagata), oggi chiamato a testimoniare: “è stata da me per tutto il periodo del lockdown” ha dichiarato il teste. “Mi deve ancora dei soldi, ma visto che erano in difficoltà con i pagamenti all'epoca suo marito aveva fatto una foto alla mia Postepay ed io ricevevo i soldi lì”. Cifre che, secondo il proprietario del B&B, potrebbero aver avuto provenienza illecita.
All'inizio dell'estate è quindi fissato il proseguimento dell'istruttoria.
Il querelante, comparso quest'oggi davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta in qualità di testimone, ha raccontato di aver messo un annuncio sul sito Subito.it, alla ricerca di una moto d'acqua da acquistare. Dopo aver trovato un venditore, con cui avrebbe trattato telefonicamente, l'uomo avrebbe effettuato due ricariche sulla carta Postepay indicata: una da 200 euro ed una da 150 euro solo per la spedizione del mezzo.
“Poi il signore mi ha contattato un'altra volta dicendo che servivano altri soldi per il trapasso e mi ha passato una persona che sosteneva essere del Comune” ha dichiarato il denunciante, che a quel punto si sarebbe insospettito e sarebbe andato a segnalare il tutto alle forze dell'ordine.
Sebbene la persona offesa abbia riferito in aula di aver interloquito con un uomo, i Carabinieri della Stazione di Valmadrera che hanno raccolto la denuncia e si sono occupati delle indagini, hanno indicato l'odierna imputata quale intestataria della carta su cui erano stati versati i complessivi 350 euro. Rimane da chiarire il ruolo dell'uomo in compagnia del quale la 39enne sarebbe stata vista da un affittacamere di San Giuliano Milanese (rinvenuto tramite i movimenti della prepagata), oggi chiamato a testimoniare: “è stata da me per tutto il periodo del lockdown” ha dichiarato il teste. “Mi deve ancora dei soldi, ma visto che erano in difficoltà con i pagamenti all'epoca suo marito aveva fatto una foto alla mia Postepay ed io ricevevo i soldi lì”. Cifre che, secondo il proprietario del B&B, potrebbero aver avuto provenienza illecita.
All'inizio dell'estate è quindi fissato il proseguimento dell'istruttoria.
F.F.