Val San Martino, Bando Distretti del Commercio: ben 61 le domande presentate
Cristina Valsecchi
Formalmente il bando chiude il 31 marzo. Ma già a dieci giorni dalla sua apertura sono ben 61 le attività della Val San Martino che vi hanno aderito, un numero che da una parte conferma la bontà della proposta e dunque la necessità del sostegno e dall'altra la voglia, anche in un periodo come questo, di "migliorarsi" per stare al passo con i tempi e offrire alla clientela, magari nel proprio piccolo, il meglio.
C'è soddisfazione per le adesioni al Bando di Regione Lombardia “Distretti del Commercio 2022-2024”, con riferimeto ai 150.000 euro messi a disposizione per Calolzio e dintorni.
Come noto, l’obiettivo principale del Distretto del Commercio è quello di sostenere e consolidare la ripresa del commercio di vicinato tramite un aiuto concreto alle imprese per ripartire e superare la crisi causata dalla pandemia.
Nello specifico, il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perso (pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 3.000 euro) alle piccole realtà, tra commercio, ristorazione e terziario, con sede tra Calolziocorte, Olginate, Carenno, Torre de' Busi, Erve, Monte Marenzo e Vercurago a sostegno degli investimenti per la riqualificazione dei locali, l’acquisto di beni strumentali e la digitalizzazione, la pubblicità e promozione...
"Delle 61 adesioni, 33 sono di imprese di Calolzio, 15 di Olginate, 10 di Vercurago, una di Torre de' Busi, una di Carenno e una di Monte Marenzo" spiega l'assessore e referente per i commercianti Cristina Valsecchi. "Ora procederemo, con una società, a verificare se le attività che hanno inoltrato la domanda hanno i necessari requisiti. Poi verrà comunicata loro l'erogazione del contributo. Qualora i 150.000 euro a disposizione non fossero sufficienti a coprire le richieste, la priorità, come specificato nel bando, verrà data a chi ha presentato per primo la richiesta. L'adesione del resto è stata davvero ottima, anche perché per partecipare nessuna impresa ha dovuto sostenere costi, dovendo solo compilare un modulo piuttosto semplice, per ottenere poi "soldi veri" a fronte di spese che comunque in un modo o nell'altro avrebbe già dovuto sostenere".