Valmadrera: cagnolina denutrita lasciata nella sporcizia sul balcone, sequestrata dall'ATS
La cagnolina
L’animale, che era sprovvisto di microchip, pertanto mai sottoposto a identificazione, obbligatoria per legge, è apparso spaventato e malnutrito. Valutata l’assoluta inadeguatezza delle sue condizioni, e del luogo di detenzione, i veterinari hanno provveduto a disporne il sequestro amministrativo, sottraendolo alla disponibilità del suo padrone, e assegnandolo, come prevede la norma in questi casi, al Comune. Ora la cagnolina, un meticcio di un anno, si trova al canile sanitario di Lecco, in attesa di un nuovo proprietario, molto più amorevole di quanto non abbia mostrato di essere il precedente.
Per porre fine a questa situazione di maltrattamento preziosa è stata la meritoria segnalazione inoltrata nei giorni scorsi ad ATS Brianza dalla Lega per l’Abolizione della Caccia, cui era stata riferita da persone residenti nella zona la cronica presenza sul balcone di quel cane, sin da quando era cucciolo.
“La collaborazione dei cittadini e delle associazioni è per noi un utile supporto nel far emergere situazioni di incuria nei confronti degli animali, quando non di vero e proprio maltrattamento, che è un reato disciplinato dal codice penale”, spiega il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza.
Denutrizione, abbandono, uso di catene corte e strette, detenzione in spazi angusti, mancanza di pulizia, sono tutte situazioni che violano il diritto dell’animale ad una condizione di benessere, conforme alle sue caratteristiche fisiologiche ed etologiche.
“Il nostro impegno – prosegue Perego – è massimo, sia sul fronte dell’attività ispettiva, ma ancor prima su quello preventivo ed educativo, per promuovere nei proprietari degli animali d’affezione, e non solo, la sensibilità ad una cultura rispettosa dei bisogni dei nostri amici a quattro zampe. Possedere un cane deve essere una scelta responsabile, che comporta precisi doveri”.