Dervio: polemiche attorno a una fontana fatta rimuore dalla precedente amministrazione
Il capogruppo di maggioranza interroga... i suoi. Succede a Dervio. Il tema? Una fontana fatta rimuovere dalla precedente amministrazione e ora riaffiorata, con uno strascico di polemiche.
“Nel corso dei lavori di riqualificazione dell’area del cimitero – spiega il capogruppo Angelo Sandonini - con la creazione di nuovi parcheggi è riemersa dal degrado e dall’abbandono la fontana che era posizionata sul lungolago. Ho presentato un’interrogazione per capire cosa fosse successo e la risposta mi ha lasciato senza parole”.
Non si è fatta chiaramente attendere la replica del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Dervio” . "Leggiamo dell’interrogazione sull’ex fontana a lago che la maggioranza che governa il Comune di Dervio ha rivolto a… sé stessa, adottando una curiosa modalità per impedire che la minoranza potesse intervenire nella discussione in Consiglio, e costringendoci quindi a rispondere solo sulla stampa. E’ stato detto che l’area di fianco al cimitero fosse in stato di degrado e piena di rifiuti: è certamente vero, ma il degrado e i rifiuti si sono evidentemente accumulati nei 4 anni della nuova amministrazione, dato che a cavallo tra il 2018 e il 2019, negli ultimi mesi del mandato dell’amministrazione precedente, l’area (recintata, non accessibile al pubblico e da sempre utilizzata come deposito dal Comune) era stata fatta ripulire completamente dall’impresa che aveva in carico le manutenzioni edili per il Comune. E già questo fatto è sufficientemente indicativo della strumentalizzazione che si vuol fare della vicenda. Quanto alla fontana, ampie spiegazioni erano già state date al momento della sua rimozione. Tutti si ricordano come la stessa, posizionata in un angolo del prato davanti al parco Boldona, purtroppo non avesse mai funzionato correttamente. Il vento impediva di utilizzare gli spruzzi e causava la fuoriuscita d’acqua sull’adiacente passeggiata, che d’inverno gelava spesso rendendo pericoloso il transito dei pedoni. Le pompe che gestivano il ricambio d’acqua si erano guastate diverse volte in pochi anni e avrebbero richiesto nuove spese per la loro riparazione, e la manutenzione della fontana necessitava frequenti interventi per il ricambio dell’acqua e la pulizia dalle antiestetiche alghe che si formavano comunque sulle pareti, distogliendo gli operai comunali da altri interventi più necessari. La fontana era quindi diventata, dopo 12 anni dalla sua costruzione, una fonte crescente di costi che ne avevano allora suggerito la sua rimozione, seppure a malincuore: era stata quindi portata nell’area comunale vicino al cimitero utilizzata come deposito, avviando contatti informali con soggetti interessati ad acquisirla senza che poi l’operazione potesse concretizzarsi. Il Comune negli ultimi anni ha sicuramente risparmiato migliaia di euro per la manutenzione della struttura, e altri ne risparmierà in futuro, e la fontana era ed è comunque ancora disponibile per un eventuale riutilizzo in una situazione più consona rispetto a quella ove era utilizzata in precedenza. La maggioranza ha però pensato bene di costruire una polemica a scoppio ritardato sulla vicenda, che risale a 13 anni fa, non avendo argomenti migliori nella sua azione amministrativa o forse per distogliere l’attenzione dalle 6 interrogazioni presentate in Consiglio Comunale dalla minoranza sull’oscura vicenda dell’acquisto dell’edificio di fianco al municipio, dove ancora una volta a nostro avvviso la Giunta ha cercato di operare in barba alle regole e alle necessarie autorizzazioni, venendo poi bloccata dall’intervento di enti sovracomunali. Per la cronaca, la fontana venne sostituita con un’artistica rosa dei venti in marmo, che non ha mai richiesto manutenzioni. La nuova amministrazione è però riuscita a far spendere soldi anche per questa struttura, non avendo impedito già ben due volte che dei camion legati ad iniziative comunali vi transitassero sopra rompendola. La prima volta è stata riparata, la seconda (già molti mesi fa) non sono più intervenuti, così come non ne hanno più sostituito le lampadine non più funzionanti. Ma su questo, ovviamente, nessun problema…".
“Nel corso dei lavori di riqualificazione dell’area del cimitero – spiega il capogruppo Angelo Sandonini - con la creazione di nuovi parcheggi è riemersa dal degrado e dall’abbandono la fontana che era posizionata sul lungolago. Ho presentato un’interrogazione per capire cosa fosse successo e la risposta mi ha lasciato senza parole”.
"Abbiamo appreso - è scritto in una nota diffusa dall'amministrazione - che la costruzione della fontana nel 1998, con sindaco Vittorio Rusconi e assessore Davide Vassena è costata oltre 150milioni di lire, mentre la demolizione della stessa, fatta dal sindaco Davide Vassena nel 2010 è costata quasi 5mila euro. Tra fare e disfare, con una permanenza di circa 12 anni sul lungolago, sono stati spesi oltre 80mila euro dei cittadini derviesi a cui vanno aggiunte spese di progettazione e costi dell’ufficio tecnico. Una volta rimossa la fontana è stata abbandonata nel degrado che era presente nel prato di proprietà comunale dietro al cimitero, dove sono stati trovati rifiuti vari, oltre venti pneumatici e inerti. Così la fontana da 150milioni è rimasta lì, tra i rovi e il pattume, fino ai lavori di ripristino della zona in fase di conclusione. Ci si chiede, con quale criterio, praticamente la stessa amministrazione abbia costruito una fontana per poi demolirla, stessa sorte che ha avuto la fontana che era presente in piazza del municipio con costi che sono ancora da verificare. Ci troviamo a dover ragionare con ex amministratori che nella loro lunga attività amministrativa, parliamo di 25 anni, decidono di realizzare un’opera per poi demolirla buttando a lago oltre 80mila euro dei soldi dei derviesi".
Non si è fatta chiaramente attendere la replica del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Dervio” . "Leggiamo dell’interrogazione sull’ex fontana a lago che la maggioranza che governa il Comune di Dervio ha rivolto a… sé stessa, adottando una curiosa modalità per impedire che la minoranza potesse intervenire nella discussione in Consiglio, e costringendoci quindi a rispondere solo sulla stampa. E’ stato detto che l’area di fianco al cimitero fosse in stato di degrado e piena di rifiuti: è certamente vero, ma il degrado e i rifiuti si sono evidentemente accumulati nei 4 anni della nuova amministrazione, dato che a cavallo tra il 2018 e il 2019, negli ultimi mesi del mandato dell’amministrazione precedente, l’area (recintata, non accessibile al pubblico e da sempre utilizzata come deposito dal Comune) era stata fatta ripulire completamente dall’impresa che aveva in carico le manutenzioni edili per il Comune. E già questo fatto è sufficientemente indicativo della strumentalizzazione che si vuol fare della vicenda. Quanto alla fontana, ampie spiegazioni erano già state date al momento della sua rimozione. Tutti si ricordano come la stessa, posizionata in un angolo del prato davanti al parco Boldona, purtroppo non avesse mai funzionato correttamente. Il vento impediva di utilizzare gli spruzzi e causava la fuoriuscita d’acqua sull’adiacente passeggiata, che d’inverno gelava spesso rendendo pericoloso il transito dei pedoni. Le pompe che gestivano il ricambio d’acqua si erano guastate diverse volte in pochi anni e avrebbero richiesto nuove spese per la loro riparazione, e la manutenzione della fontana necessitava frequenti interventi per il ricambio dell’acqua e la pulizia dalle antiestetiche alghe che si formavano comunque sulle pareti, distogliendo gli operai comunali da altri interventi più necessari. La fontana era quindi diventata, dopo 12 anni dalla sua costruzione, una fonte crescente di costi che ne avevano allora suggerito la sua rimozione, seppure a malincuore: era stata quindi portata nell’area comunale vicino al cimitero utilizzata come deposito, avviando contatti informali con soggetti interessati ad acquisirla senza che poi l’operazione potesse concretizzarsi. Il Comune negli ultimi anni ha sicuramente risparmiato migliaia di euro per la manutenzione della struttura, e altri ne risparmierà in futuro, e la fontana era ed è comunque ancora disponibile per un eventuale riutilizzo in una situazione più consona rispetto a quella ove era utilizzata in precedenza. La maggioranza ha però pensato bene di costruire una polemica a scoppio ritardato sulla vicenda, che risale a 13 anni fa, non avendo argomenti migliori nella sua azione amministrativa o forse per distogliere l’attenzione dalle 6 interrogazioni presentate in Consiglio Comunale dalla minoranza sull’oscura vicenda dell’acquisto dell’edificio di fianco al municipio, dove ancora una volta a nostro avvviso la Giunta ha cercato di operare in barba alle regole e alle necessarie autorizzazioni, venendo poi bloccata dall’intervento di enti sovracomunali. Per la cronaca, la fontana venne sostituita con un’artistica rosa dei venti in marmo, che non ha mai richiesto manutenzioni. La nuova amministrazione è però riuscita a far spendere soldi anche per questa struttura, non avendo impedito già ben due volte che dei camion legati ad iniziative comunali vi transitassero sopra rompendola. La prima volta è stata riparata, la seconda (già molti mesi fa) non sono più intervenuti, così come non ne hanno più sostituito le lampadine non più funzionanti. Ma su questo, ovviamente, nessun problema…".