Calolzio: in un anno dimezzati i morti, 87 nel 2022. Matrimoni civili e religiosi quasi 'ex aequo'
Un'immagine del centro di Calolzio
Nell'arco di un anno, dunque, la popolazione residente sul territorio comunale di Calolzio è leggermente aumentata: al 31 dicembre scorso i cittadini risultano infatti essere 13.652 (6.979 femmine e 6.673 maschi, con 5.883 famiglie), 17 in più rispetto a quelli segnalati alla fine del 2021. 82 i nuovi nati (erano stati 88 l'anno precedente), con 40 fiocchi rosa e 42 azzurri, a cui si aggiungono i 19 bimbi (rispettivamente 11 e 8) già venuti alla luce nei primi due mesi del 2023.
Ancora in (lieve) crescita anche il trend delle nozze, evidentemente ripartite in maniera decisa dopo lo "stop" del 2020 per le note ragioni emergenziali e un 2019 un po' "sotto tono" almeno sul fronte dei matrimoni religiosi, che erano stati solo 11 su un totale di 69. La novità rispetto al recente passato sta proprio nel fatto che nel "capoluogo" della Valle San Martino il gap tra le due tipologie di rito - ovvero tra i "fatidici sì" pronunciati in chiesa e quelli in altre location - si è quasi azzerato, con 34 concordatari a fronte di 36 civili (nel 2021 erano stati 31 e 35, nel 2020 5 e 14): il numero di questi ultimi è stato trainato soprattutto dalla scelta da parte degli sposi - provenienti anche da fuori provincia e dall'estero - della splendida cornice panoramica del castello di Rossino, dove la maggior parte delle cerimonie è stata affidata ancora alla consigliera comunale Ebe Pedeferri. Due le unioni civili, tante quante quelle del 2020.
Tra gli stranieri, la comunità più popolosa è ancora quella senegalese con 183 rappresentanti, seguita rispettivamente da quelle ivoriana (148), albanese (142), marocchina (139) e romena (117). A questo proposito, nel corso del 2022 sono giunte in Comune 55 richieste di ottenimento della cittadinanza, in linea con il dato del 2021 (54) e degli anni precedenti ma in netto calo rispetto al 2020, quando erano state ben 117.