Valmadrera: ordine del giorno con focus su donne e diritti
Il comune di Valmadrera ha aderito alla proposta di ANCI e ha approvato nella scorsa seduta della Giunta, un ordine del giorno finalizzato a richiamare l'attenzione, in occasione della Giornata internazionale della donna dell'8 marzo 2023, sulle drammatica condizione delle donne, delle ragazze e delle bambine in Afghanistan e Iran.
Con l'approvazione di questo ordine del giorno la Giunta si impegna non solo a promuovere iniziative di informazione e di sensibilizzazione sul tema dei diritti delle donne, quotidianamente negati dai regime iraniano e afghano , ma anche a prevedere l'intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne.
La delibera verrà trasmessa all'Ambasciata della Repubblica islamica dell'IRAN, esprimendo la solidarietà alle donne iraniane e al popolo iraniano e chiedendo con forza la cessazione delle esecuzioni capitali e dell'uso sproporzionato della forza contro i manifestanti non violenti nonché di rispettare rigorosamente i principi sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, di cui l'Iran è parte oltre che al Presidenza del Senato e al Presidente della Camera dei Deputati, alla Presidente del Consiglio, alla Presidente del Parlamento Europeo e alla Presidente della Commissione UE, affinché promuovano l'inserimento degli autori di tali violenze nelle liste dei terroristi internazionali.
Con l'approvazione di questo ordine del giorno la Giunta si impegna non solo a promuovere iniziative di informazione e di sensibilizzazione sul tema dei diritti delle donne, quotidianamente negati dai regime iraniano e afghano , ma anche a prevedere l'intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne.
La delibera verrà trasmessa all'Ambasciata della Repubblica islamica dell'IRAN, esprimendo la solidarietà alle donne iraniane e al popolo iraniano e chiedendo con forza la cessazione delle esecuzioni capitali e dell'uso sproporzionato della forza contro i manifestanti non violenti nonché di rispettare rigorosamente i principi sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, di cui l'Iran è parte oltre che al Presidenza del Senato e al Presidente della Camera dei Deputati, alla Presidente del Consiglio, alla Presidente del Parlamento Europeo e alla Presidente della Commissione UE, affinché promuovano l'inserimento degli autori di tali violenze nelle liste dei terroristi internazionali.