Valmadrera: inaugurati i nuovi ambulatori per l’autismo nel polo per la disabilità

“Osservare, ascoltare, spiegare. Trovare soluzioni”. Sono parole semplici quelle con cui è stato composto il titolo dell’incontro svoltosi questa mattina presso il polo della disabilità di Valmadrera. Parole che raccontano in modo molto efficace il metodo di lavoro degli specialisti della Fondazione Sacra Famiglia, i quali si occuperanno di gestire i nuovi ambulatori a sostegno delle persone con autismo aperti presso la struttura sita in viale Promessi Sposi 129, inaugurati quest’oggi. L’incontro, voluto quale “taglio del nastro”, è stato organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Cooperativa Valmadrera Arcobaleno e Oltre Noi Odv.

Dopo il breve saluto di Pier Antonio Rizzi, responsabile delle sedi lecchesi di Fondazione Sacra Famiglia, ha preso la parola Monica Conti, direttore dei servizi innovativi per l’autismo. “Speriamo che al termine di questa giornata voi possiate portare a casa qualcosa della nostra esperienza. Da 125 anni Fondazione Sacra Famiglia si occupa di un’ampia gamma di fragilità, non solo dei disturbi dello spettro autistico. Lavoriamo in Lombardia, in Piemonte e in Liguria” ha sottolineato. Il video relativo al bilancio di missione dell’ente, proiettato subito dopo, ha fornito ai presenti alcune ulteriori informazioni, come per esempio il fatto che l’anno scorso gli specialisti della fondazione hanno supportato più di 9mila 800 persone.

Pier Antonio Rizzi, direttore sedi lecchesi Fondazione Sacra Famiglia

Monica Conti, direttore servizi innovativi per l’autismo

Dopodiché è intervenuta Stefania Vacca, psicologa e psicoterapeuta, la quale ha sottoposto i presenti ad alcune prove sensoriali tese a far capire cosa provano i soggetti affetti da autismo in determinate situazioni. “In un giorno d’estate il sovrapporsi di diversi fattori, come il caldo o il ronzio degli insetti, possono agitare un individuo affetto da disturbi dello spettro autistico. Alcuni soggetti, inoltre, non gradiscono determinati alimenti sulla base del colore o della consistenza” ha spiegato la dottoressa Vacca. “Mentre noi ci adattiamo rapidamente a vestiti un po’ più fastidiosi, chi soffre di autismo può fare più fatica perché ha una percezione della temperatura corporea differente”. La professionista ha quindi descritto il metodo seguito dagli specialisti della Sacra Famiglia per aiutare chi è affetto da un disturbo dello spettro autistico. Tra l’altro, il 18 febbraio è anche la giornata mondiale sulla sindrome di Asperger.

Stefania Vacca, psicologa e psicoterapeuta

Fatima Boufaida Dsouli, Coordinatrice polo per la disabilità Valmadrera

“Le persone affette da autismo non sono tutte uguali. I nostri interventi sono di matrice cognitivo – comportamentale. Oltre all’analisi dei comportamenti disfunzionali, infatti, noi ci occupiamo anche delle emozioni e delle difficoltà relazionali e sociali” ha spiegato Stefania Vacca. “Coinvolgiamo insegnanti, genitori e tutti coloro che ruotano attorno al soggetto affetto da autismo. Queste persone sono contesto – dipendenti quindi il lavoro in rete è fondamentale. Solo in questo modo riusciamo a raccogliere i dati che ci servono poi per applicare le nostre tecniche psicoeducative”.

La psicologa ha fornito anche alcune informazioni di natura più operativa. “Non esiste alcun limite d’età per la presa in carico. Il primo incontro è gratuito, teso a capire come possiamo aiutare la famiglia. Qualora i genitori decidano di proseguire il percorso, si organizzano quattro incontri tesi a sviluppare la valutazione funzionale del soggetto. Ci tengo a dire che non si tratta di una diagnosi neuropsichiatrica” ha spiegato. “Sulla base dei risultati ottenuti, si procede a formulare un progetto personalizzato, generalmente della durata di 10/12 mesi. Accanto agli interventi ambulatoriali, che verranno erogati nei nuovi locali, laddove è ritenuto opportuno possiamo venire a casa o andare a scuola”.

Sulla collaborazione con gli istituti scolastici è intervenuta nuovamente Monica Conti: “Il nostro intento è quello di aiutare i docenti e i dirigenti rispettando tutti i ruoli. Lavoriamo sui comportamenti disfunzionali degli alunni autistici. Insieme possiamo costruire una scuola più inclusiva”. È poi toccato a Fatima Boufada Dsouli, coordinatrice del polo per la disabilità di Valmadrera, rispondere alle sollecitazioni di alcuni genitori presenti sui costi dei servizi erogati dall’ambulatorio di Fondazione Sacra Famiglia. “In questo momento è tutto in solvenza. Noi siamo una struttura nuova in questo territorio quindi a Valmadrera non abbiamo ancora ottenuto l’accredito che ci consente di erogare gli interventi compresi nelle misure B1 sociosanitaria e B1 voucher autismo” ha spiegato la dottoressa Dsouli, facendo riferimento a sostegni economici a cui le famiglie possono accedere tramite ASST.
A.Bes.
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