Somasca in festa per San Girolamo: Messa solenne con il Cardinale Oscar Cantoni

Erano anni, considerando anche l'intervallo temporale della pandemia, che nel Santuario non si vedeva una tale folla. In tantissimi nella mattinata di oggi, mercoledì 8 febbraio, sono accorsi a Somasca per la solenne celebrazione nella ricorrenza di San Girolamo Emiliani, patrono degli orfani e dei giovani in difficoltà come quelli accolti proprio nella Casa in via Papa Giovanni XXIII nella panoramica frazione vercuraghese.

Sull'altare per la Messa delle 10.30 quasi 40 sacerdoti a circondare il Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como, scelto quale celebrante anche in virtù del suo passato da giovane studente al Pontificio Collegio Gallio di Como, retto proprio dai Padri Somaschi. "Benvenuto a casa", gli è stato detto non per niente subito dopo il suo ingresso in Chiesa, con i canti del coro a rendere ancora più solenne il momento e l'intera funzione, alla presenza delle autorità civili e militari tra cui il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio.

"In questo territorio la devozione a San Girolamo è sempre molto sentita e partecipata" ha riconosciuto Sua Eminenza durante l'omelia. "Ma dove c'è santità la gente accorre, perché i santi sono sempre attuali: sono affascinanti, ci invitano a un confronto continuo e al dialogo, ci interpellano direttamente, e con essi misuriamo la nostra distanza dal Signore. La loro testimonianza ci risulta attraente, è uno stimolo".

"San Girolamo - ha proseguito - ci insegna a prenderci cura con sollecitudine dei nostri fratelli, a non distogliere gli occhi dalla gente. Non però con lo stile di chi si percepisce come superiore agli altri, ma con l'animo di chi, essendo stato amato dal Signore per primo, riversa umanità e delicatezza in spirito di servizio e attenzione verso chi è orfano e solo, chi non ha la fortuna di appartenere a una famiglia o sperimenta una forma di disagio. Noi religiosi non siamo chiamati a essere gli unici esecutori del bene: piuttosto dobbiamo essere uno stimolo per tutti i battezzati a prendersi cura degli altri con opere di misericordia. Come ci insegna San Girolamo, non basta offrire il pane: occorre soprattutto amare sinceramente i poveri, chiamarli per nome, guardarli negli occhi, fino a regalare loro la capacità di sentirsi amici. Perché donare senza amare è un'offesa".

"I poveri hanno bisogno anche di cose di per sè inutili, ma che rappresentano un segno di bellezza e gratuità, ciò che umanizza e rende fecondi i nostri rapporti interpersonali. Chiediamo quindi a San Girolamo - ha concluso il Cardinal Cantoni - di aiutarci a saper compiere gesti di carità che aiutino i bisognosi, sia a livello materiale che spirituale, a rimettersi in cammino sentendosi teneramente amati, accompagnati da persone che si prendono cura di loro e che si sentono solidali, così che attraverso l'amore possano arrivare a riconoscere il Signore Gesù".

Al termine della Messa, il Vescovo di Como è stato salutato con un lungo applauso da parte dei fedeli, prima di un'ultima "tappa" nei locali retrostanti il Santuario insieme agli altri sacerdoti presenti. Le celebrazioni per San Girolamo proseguiranno nella giornata odierna con i Secondi Vespri alle 15.30 (presiede Padre Josè Antonio Nieto Sepulveda, Preposito generale dei Padri Somaschi) e la Messa alle 17.00 con Padre Walter Persico.

Sabato 11 febbraio alle 14.30, poi, preghiera e benedizione dei bambini in Chiesa, a cui seguirà un momento di festa in oratorio con il "Tatos Magic Show", mentre domenica 12 è in programma la festa votiva alla Valletta con un'altra funzione alle 11.00 e la supplica a San Girolamo alle 15.30. Continuano, intanto, le mostre artistiche nei locali di via Fredda e la pesca di beneficenza in via alla Basilica, con le offerte raccolte che saranno devolute a favore dei lavori di restauro del Santuario.