Calolzio: l'AVIS installa un DAE all'Oratorio di Sala. 'Dono prezioso per salvare un altro dono'
Offertorio particolare quello odierno nel corso della santa messa delle 10.30 a Sala di Calolzio: all'altare è stato portato infatti il defibrillatore acquistato dall'AVIS per la Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano, poi posizionato nel cortile dell'Oratorio San Giovanni Bosco.
Il momento dell'offertorio
Con la speranza di non doverlo mai usare, come sottolineato dalla presidentessa dell'Associazione che riunisce i donatori di sangue. Ma altresì con la consapevolezza di aver dotato la struttura - frequentata da giovani come da adulti - di un dispositivo che, altrove, già in molte occasioni si è rivelato in grado di fare la differenza in situazioni critiche. "Un dono prezioso - insomma, sempre per mutuare l'espressione scelta da Roberta Galli - per salvare un altro dono, quello della vita".Il nuovo dispositivo
Quello installato oggi a Sala è il quarto DAE laico donato alla collettività dall'AVIS di Calolzio. Fa seguito ai PAD collocati a Foppenico, a Erve e presso la sede dei Volontari del Soccorso, con le giubbe arancioni di via Mazzini intervenute anche quest'oggi in Oratorio per una dimostrazione su come, concretamente, il defibrillatore deve essere utilizzato in caso di bisogno.
I Volontari del Soccorso di Calolziocorte con al presidente dell'Avis Roberta Galli
L'acquisto del nuovo dispositivo è stato reso possibile dalla generosa donazione di un'azienda - nell'anno del 60° di attività - incrementata dall'AVIS stessa destinando al progetto i ristori Covid concessi all'Associazione.Parole di elogio sono state spese dal vicesindaco Aldo Valsecchi - ricordando come gli avisini sentano il donare come un dovere, "perché hanno a cuore la persona" - nonché dal parroco don Antonio Vitali, che, nel ringraziare ha sottolineato come "se ognuno di noi facesse la sua piccola parte, ci sarebbe un mondo migliore".
A.M.