Cortenova: tolle e coperchi per 'cacciare' gennaio
È stato veramente chiassoso il gruppo che ieri sera ha percorso il tratto di strada tra il centro storico di Cortenova e Prato San Pietro.
Ad attendere il gruppo, accanto alla chiesa di Santa Maria Maddalena, un fantoccio dalle sembianze umane poi dato alle fiamme. E mentre queste lo avvolgevano, sotto gli occhi ammirati dei più piccoli, è stata intonata la litania "foo giner che l'è scia febrer, foo giner che l'è scia febrer, foo giner che l'è scia febrer".
Per scaldare i partecipanti non sono mancati te' caldo e altre bevande, accompagnati da caramelle, chiacchiere e torte per terminare la serata in dolcezza.
Grazie ai volontari dell'associazione Santa Maria Maddalena e al supporto del comandante della polizia locale Marco Maggio - che ha garantito la sicurezza al passaggio delle persone - adulti e bambini hanno portato avanti la tradizione di "foo giner che l'è scia febrer". Un rito propiziatorio per ottenere la cacciata delle tenebre.
Per ottenere il risultato, i partecipanti al corteo si sono impegnati e non poco a produrre rumore, con latte, tolle, campanacci, coperchi battuti con cucchiai di legno o vecchie pentole trascinate a terra. Tutto per lasciarsi alle spalle gennaio e accogliere l'imminente febbraio, scacciando idelamente la brutta stagione per dare il benvenuto a quella più favorevole e luminosa, con il prolungamento delle ore di sole. Ad attendere il gruppo, accanto alla chiesa di Santa Maria Maddalena, un fantoccio dalle sembianze umane poi dato alle fiamme. E mentre queste lo avvolgevano, sotto gli occhi ammirati dei più piccoli, è stata intonata la litania "foo giner che l'è scia febrer, foo giner che l'è scia febrer, foo giner che l'è scia febrer".
Per scaldare i partecipanti non sono mancati te' caldo e altre bevande, accompagnati da caramelle, chiacchiere e torte per terminare la serata in dolcezza.
M.A.