Pasturo: in tanti per la benedizione degli animali, 'amici e sostegno in tante situazioni'
In testa i cavalli, alcuni dei quali al traino anche di raffinate carrozze d'altri tempi. Poi muli, asini, mucche, capre e pecore. Ma anche cani, gatti e coniglietti.
Un lungo corteo a due e quattro zampe nella mattinata odierna ha attraversato le vie di Pasturo, con le melodie proposte dal trio Disaster a fare da sottofondo, richiamando l'attenzione di residenti e persone di passaggio. Piazza XXV aprile la destinazione finale dell'allegra carovana organizzata in occasione della ricorrenza di Sant'Antonio Abate, patrono degli animali, da lavoro come d'affezione. Una tradizione particolarmente sentita in paese, con l'iniziativa riproposta dunque anche quest'anno grazie alla Pro Loco, gli alpini e i Soci de Pastur, in collaborazione con la parrocchia.
Ad attendere infatti l'arrivo di tutti i partecipanti c'era don Antonio Fazzini che ha impartito la benedizione, ricordando il ruolo degli animali nella vita dell'uomo, "come amici e compagni, nonché sostegno in tante situazioni". Ai volontari della Pro Loco il compito di accogliere i partecipanti consegnando ai conduttori un biglietto per la lotteria, mentre le penne nere locali hanno preparato e offerto bevande calde come te' e vin brulé, accompagnati a dei dolcetti per un piccolo aperitivo.
Non sono mancate foto e... carezze, soprattutto ai cuccioli a cominciare dalla vitellina portata da Carlo Plati che, con i suoi 15 giorni di vita, è diventata subito la mascotte dell'edizione 2023 della festa di Sant'Antonio, con i bambini in fila per poterla coccolare.
Prima di ringraziare e salutare tutti gli intervenuti, la Pro Loco ha dato appuntamento e invitato a partecipare numerosi a "Trà fò gener", con ritrovo sabato 28 alle 20.15 presso l'oratorio, per partire, con campanacci e altri oggetti rumorosi, in un corteo scaccia-freddo e terminare con l'accensione del falò.
M.A.