Garlate: addio a Angelo Pelladoni, anima della Fondazione Bruni e del glorioso pattinaggio lechese
Così il Comune di Garlate ha annunciato la scomparsa di colui il quale, per ben 45 anni, è stato la "colonna" di una delle più storiche realtà del paese, guidandola, con animo e voglia di fare, dal 1971 al 2016, quando, all'età di 87 anni ha passato il testimone. Un'uscita di scena salutata dallo stesso sindaco Giuseppe Conti con un targa, quale "riconoscimento per la passione, la competenza e l'impegno profuso in modo volontario e disinteressato".
E senza nulla chiedere in cambio, Pelladoni si era speso anche in altro settore. Come ricordato infatti dal figlio Alberto diffondendo sui social la notizia della scomparsa del papà, con altri, tra i quali i coniugi Peverelli, "aveva contribuito a fare grande il pattinaggio lecchese. Insieme a padre Ferdinando, ricordato pochi giorni fa, aveva fortemente voluto la pista di pattinaggio dei Frati e poi quella del Bione". Innumerevoli dunque, in queste ore, i ricordi lasciati dai suoi "ragazzi" dell'Aurora San Francesco, visti macinare chilometri sulle rotelle. Non mancano nemmeno i pensieri dei "bambini di una volta" che, per anni e anni, con la Fondazione Bruni, Pelladoni ha portato in campeggio. "Ancora oggi in tanti mi fermano per ricordarmi quanto erano stati contenti di quella esperienza" aveva raccontato nel 2016, lasciando l'incarico di segretario, non prima di aver contribuito a realizzare, quattro anni prima, il volume sul centenario dell'asilo poi divenuto ente morale. Il suo modo di perpetuare una storia di cui è stato, a lungo, protagonista.
"Buon viaggio nonno. Sei stato un grande e un grande esempio! La battuta sempre pronta fino all'ultimo. Non c'è tristezza ma commozione nel pensarti, un uomo che ha vissuto sempre al massimo!", il pensiero dedicato all'anziano dal nipote Emanuele.
L'ultimo saluto a Pelladoni verrà tributato domani, venerdì 20 gennaio, alle 15.