Varenna: lavori da 3.5 milioni di euro per il restauro di Villa Monastero, intervento straordinario sul parco
Lavori di restauro in vista a Villa Monastero di Varenna, con un intervento straordinario per il parco. Complessivamente un investimento da 3 milioni e mezzo di euro, con le opere che si svolgeranno nell’arco di due anni e che partiranno già nei prossimi giorni, tanto che la struttura sarà chiusa ai visitatori fino alla fine di marzo.
Alcune immagini del progetto
Gli interventi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’amministrazione provinciale in centro Lecco alla quale hanno partecipato la presidente Alessandra Hofmann, l’assessore alla Cultura Fiorenza Albani, la direttrice di Villa Monastero Anna Ranzi, il dirigente dell’Ufficio tecnico Luca Gilardoni e il paesaggista Valerio Cozzi al quale è stato affidato l’incarico di riprogettare il giardino botanico dello storico edificio varennese che nel 2022 ha tra l’altro fatto registrare uno straordinario afflusso di visitatori battendo il record storico: oltre 209 mila ingressi quando nel 2019 (l’ultimo anno "pieno", prima delle chiusure per la pandemia di Covid) erano stati 97mila.
Alessandra Hofmann
Il riassesto del parco è l’opera alla quale si guarda con particolare attenzione da un lato per le sue straordinarie peculiarità («Raramente si trova un giardino botanico in un contesto paesaggistico simile», le parole di Cozzi) e dall’altro perché il progetto ha ottenuto il finanziamento di 1 milione 780mila euro nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) sostenuto da fondi europei, piazzandosi – punta d’orgoglio - al primo posto in una graduatoria di 106 interventi a livello nazionale.
Fiorenza Albani e Anna Ranzi
Valerio Cozzi e Luca Gilardoni
Il giardino botanico è lungo 840 metri, stretto tra lago e monte, e venne realizzato all’inizio del Novecento dall’allora proprietario della villa Walter Kees che Cozzi definisce «nume tutelare»: al suo interno si trovano a dimora 1.189 esemplari di alberi ad alto fusto e 826 arbusti. Pur essendo la vegetazione ancora in buone condizioni, è necessario provvedere a ricoltivare il terreno ormai esausto dopo decenni. Il patrimoniosarà inoltre ricondotto al disegno e alle proporzioni originali attraverso un attento lavoro di arricchimento delle collezioni botaniche e di miglioramento delle condizioni colturali, grazie anche alla realizzazione di impianti idrici a basso impatto ambientale con l’utilizzo dell’acqua pescata direttamente dal lago e opportunamente dosata per l’irrigazione. La stessa illuminazione sarà garantita dall’installazione di un apposito impianto fotovoltaico.
Il progetto per il "giardino delle monache"
Saranno inoltre ricavati alcuni angoli particolari: un “giardino delle monache” a richiamare l’antico monastero all’origine del complesso, che sarà un orto di piante officinali, e uno “degli sposi” dove potranno essere organizzati eventi nuziali considerato che la villa è ormai da tempo punto di riferimento per i matrimoni, mentre sarà ripristinato il giardino all’italiana la cui siepe di bosso è stata ultimamente devastata da un parassita. Naturalmente si provvederà anche a sistemare i tratti sconnessi del percorso pedonale e ad adeguare i parapetti per aumentare la sicurezza e restaurare anche le statue esistenti.
I lavori partiranno alla fine di questo mese e procederanno a poco a poco con la chiusura di parti del giardino per concludersi completamente entro il 30 dicembre 2024. Nel contempo, come detto, si metterà mano anche alla villa con lavori per 1 milione e 250mila euro coperti da fondi ministeriali, regionali e provinciali. Prevista la rimozione dell’amianto dalla copertura, la sistemazione e il restauro delle facciate, con la tinteggiatura che ripristinerà il colore ocra originario, nonchè il rifacimento dell’impiantistica.
Alcune essenze presenti nel giardino
Un altro progetto da 620mila euro prevede invece la sistemazione delle sponde erose dal moto ondoso del lago e il recupero della darsena ora inagibile e quindi chiusa ai visitatori. Legato a quest'ultima opera, vi è anche l’intento di realizzare un vero e proprio book-shop.
Il "giardino degli sposi"
In questo contesto rientrano anche le varie iniziative per rendere ancora più emozionante la visita a villa e parco, con la creazione per esempio di percorsi multimediali, e potenziare l’aspetto della comunicazione: in questo senso è stato disegnato il nuovo logo di Villa Monastero, una grande M che riprende la sinuosità delle colonne tortili di fronte al lago, tra gli scorci più fotografati e diventate già un vero e proprio simbolo.
D.C.