Margno: in tanti per l'addio a Ciccio, 'hai accompagnato i bambini non solo a scuola, ma nel cammino della vita'
La chiesa di San Bartolomeo non è riuscita a contenere quanti nella tarda mattinata odierna sono arrivati a Margno per dare l'ultimo saluto a Maurizio - Ciccio - Zuccalli, morto giovedì all'ospedale di Erba dopo aver patito un malore a casa, il giorno precedente.
Un ringraziamento è stato espresso per "il dono della tua presenza e vicinanza” riservato agli amici, “molti dei quali hanno scoperto solo ora il tuo vero nome, Maurizio".
Cercando di sdrammatizzare, con riferimento al traguardo della pensione che Zuccalli avrebbe tagliato proprio oggi, il parroco ha aggiunto, guardando la navata gremita, "se desideravi una festa potevi dirlo, senza mettere in piedi tutto questo 'caos'. Eppure siamo qui, ciascuno contento perché domani inizierà un nuovo anno con te in paradiso e noi più poveri ma fiduciosi che ci saprai essere vicino".
Il grazie più genuino è arrivato poi dai “ragazzi” di Ciccio. Un bambino ha fatto riferimento al fatto che Zuccalli sia stato il conducente anche di chi oggi è già a sua volta mamma e papà.
Don Bruno stesso ha prestato la voce a giovane di Margno che, da piccino, ha ricevuto in dono dal sessantenne una audiocassetta del Milan. "Me l'ha regalata il Ciccio quando andavo alle elementari. Ai tempi ero patito del Milan e, se perdeva, il lunedì piangevo ancora: il buon cuore del Ciccio mi consolava sempre con qualche regalino. Ho visto una sola partita allo stadio e mi avevi portato tu” ha proseguito rivolgendosi direttamente all'autista. “Ti avevo promesso che l'anno prossimo ci saremmo tornati per festeggiare la tua pensione.. ma il tempo è stato tiranno. Ci ricorderemo a vita di quando nevicava e ci spedivi tutti in fondo al pulmino: non doveva volare una mosca, per concentrarti. Sembra incredibile aver preso l'ultimo aperitivo ed esserci scambiati gli auguri di Natale solo pochi giorni fa. Ma soprattutto sarai ricordato come una persona profondamente buona, sorridente, amorevole. Ti abbraccio e non ti dimenticherò, caro Ciccio".
Non è mancato nemmeno il ricordo della Pro Loco di Crandola e Vegno, incentrato su un'altra caratteristica di Zuccalli - etichettato come un "pilastro e il re della griglia” - ovvero il suo esserci sempre per la collettività, prima fisicamente, poi non facendo mancare il proprio sostegno anche quando la salute non gli ha più permesso di rimboccarsi le maniche. “Adesso ci piace pensare che sei in cielo ad insegnare agli angeli ad organizzare le feste. Rimarrai sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo bene”.
Come da indicazioni della famiglia, non sono stati acquistati fiori ma i fondi raccolti, tra i sodalizi e i plessi scolastici, saranno destinati all'associazione La Cordata di Premana, frequentata dalla cara nipote di Ciccio, accompagnato nel suo ultimo viaggio dalle penne nere locali, dopo il sentito ricordo del capogruppo degli alpini di Casargo Edo Balbiani, tornato ai giorni della pandemia, quando prestava servizio sullo scuolabus, con Zuccalli ovviamente, al posto di guida. Mancherà.
Il parroco don Bruno Maggioni, ha presieduto le esequie affiancato da don Antonio Brunello (sacerdote residente) e da don Marco Malugani (parroco di Lierna).
Nell'omelia, il celebrante ha sottolineato come a Crandola spesso “eventi particolari” coincidano con il tempo del Natale, periodo in cui"avvolti dal colore e dalla luce, sembriamo più forti e pronti ad affrontare la prova del dolore, ma non è così". Da qui l'invocazione allo stesso Ciccio, affinché infonda suoi presenti la forza di andare avanti, in particolare a mamma Agnese “che sapeva di contare su di te, sempre! E ai tuoi familiari per i quali eri punto di riferimento per ogni necessità".
Maurizio Ciccio Zuccalli
Citata anche l'immagine di Zuccalli che, in questi giorni, sta facendo il giro dei social: lo ritrae al lavoro, al volante dello scuolabus che ha guidato per quasi 40 anni. “Lo hai condotto prima per i genitori e poi per i figli", ha sottolineato don Bruno, rivolgendosi sempre al sessantenne, definito poi, sempre nel corso dell'omelia, "troppo buono, esageratamente generoso, forte e sincero, accompagnando i bambini non solo a scuola, ma anche nel cammino della vita".Un ringraziamento è stato espresso per "il dono della tua presenza e vicinanza” riservato agli amici, “molti dei quali hanno scoperto solo ora il tuo vero nome, Maurizio".
Cercando di sdrammatizzare, con riferimento al traguardo della pensione che Zuccalli avrebbe tagliato proprio oggi, il parroco ha aggiunto, guardando la navata gremita, "se desideravi una festa potevi dirlo, senza mettere in piedi tutto questo 'caos'. Eppure siamo qui, ciascuno contento perché domani inizierà un nuovo anno con te in paradiso e noi più poveri ma fiduciosi che ci saprai essere vicino".
La consegna della targa alla madre da parte del sindaco
E la festa l'aveva preparata davvero il sindaco di Crandola Matteo Manzoni, presente al funerale in fascia tricolore, affiancato anche dai primi cittadini di Casargo Antonio Pasquini e di Margno Giuseppe Malugani. Il brindisi era previsto per ieri sera, in municipio, ha detto, provato, il borgomastro, consegnando poi alla signora Agnese la targa già preparata per il figlio, quale segno di riconoscimento per i tanti anni di servizio prestati all'interno dell'Ente pubblico.Il grazie più genuino è arrivato poi dai “ragazzi” di Ciccio. Un bambino ha fatto riferimento al fatto che Zuccalli sia stato il conducente anche di chi oggi è già a sua volta mamma e papà.
Don Bruno stesso ha prestato la voce a giovane di Margno che, da piccino, ha ricevuto in dono dal sessantenne una audiocassetta del Milan. "Me l'ha regalata il Ciccio quando andavo alle elementari. Ai tempi ero patito del Milan e, se perdeva, il lunedì piangevo ancora: il buon cuore del Ciccio mi consolava sempre con qualche regalino. Ho visto una sola partita allo stadio e mi avevi portato tu” ha proseguito rivolgendosi direttamente all'autista. “Ti avevo promesso che l'anno prossimo ci saremmo tornati per festeggiare la tua pensione.. ma il tempo è stato tiranno. Ci ricorderemo a vita di quando nevicava e ci spedivi tutti in fondo al pulmino: non doveva volare una mosca, per concentrarti. Sembra incredibile aver preso l'ultimo aperitivo ed esserci scambiati gli auguri di Natale solo pochi giorni fa. Ma soprattutto sarai ricordato come una persona profondamente buona, sorridente, amorevole. Ti abbraccio e non ti dimenticherò, caro Ciccio".
Non è mancato nemmeno il ricordo della Pro Loco di Crandola e Vegno, incentrato su un'altra caratteristica di Zuccalli - etichettato come un "pilastro e il re della griglia” - ovvero il suo esserci sempre per la collettività, prima fisicamente, poi non facendo mancare il proprio sostegno anche quando la salute non gli ha più permesso di rimboccarsi le maniche. “Adesso ci piace pensare che sei in cielo ad insegnare agli angeli ad organizzare le feste. Rimarrai sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo bene”.
Come da indicazioni della famiglia, non sono stati acquistati fiori ma i fondi raccolti, tra i sodalizi e i plessi scolastici, saranno destinati all'associazione La Cordata di Premana, frequentata dalla cara nipote di Ciccio, accompagnato nel suo ultimo viaggio dalle penne nere locali, dopo il sentito ricordo del capogruppo degli alpini di Casargo Edo Balbiani, tornato ai giorni della pandemia, quando prestava servizio sullo scuolabus, con Zuccalli ovviamente, al posto di guida. Mancherà.
Moira Acquistapace