Piani di Bobbio sold out, 5-6.000 presenze al giorno. E un 42enne 'simula' un'aggressione
Le piste da sci (foto FB - Piani di Bobbio)
"Abbiamo già messo a disposizione delle forze dell'ordine i filmati delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso tutto, la dinamica dell'accaduto è lì da vedere e non lascia dubbi sul fatto che non ci sia stata nessuna violenza nei confronti del 42enne" ha commentato Massimo Fossati. "Anzi, i Carabinieri ci hanno rassicurato spiegandoci che questi momenti di "agitazione" non sono affatto rari, anche se chiaramente non dovrebbe essere così. Ma d'altronde quando si ha a che fare quotidianamente con 5-6.000 persone ci si può aspettare di tutto...".
In questi giorni, effettivamente, ai Piani di Bobbio si sta registrando il "sold out", o quasi: il trend delle presenze, come ha spiegato ancora l'ad di ITB, è sicuramente positivo, con numeri ormai in linea con quelli degli anni pre Covid ma anche, sostanzialmente, con quelli del dicembre 2021, quando una "spinta" in più era arrivata proprio dalla ripartenza delle attività dopo mesi di chiusure e preoccupazioni.
"Molto dipende anche dal meteo, ma finora siamo stati fortunati" ha aggiunto Fossati. "Oggi le piste sono davvero bellissime, si scia molto bene. Qualche problema in più può sorgere quando il cielo è nuvoloso, ma anche per domani le previsioni sono buone, poi per Capodanno si vedrà". E tutto ciò nonostante (anche) la chiusura della "nuova" Lecco-Ballabio a seguito della frana del 9 dicembre scorso, che di fatto ha bloccato l'ingresso della galleria Giulia lungo la SS 36, in direzione nord. "Al momento è difficile quantificare i danni dovuti a questo "inconveniente", ma in fin dei conti i tempi di percorrenza lungo la "vecchia" si allungano solo di una decina di minuti, se non si ha magari la sfortuna di incontrare un camion in panne come è già successo a me" ha concluso l'imprenditore. "Credo che il disagio vero e proprio sia limitato, a fermare la gente è più una questione psicologica. L'afflusso è comunque intenso, quindi per ora non ci possiamo lamentare".