Valmadrera: i proventi dell'occupazione del Pratone finanzieranno iniziative di promozione turistica
Federico Amaretti
È iniziata dal pratone di Parè una seduta del consiglio comunale di Valmadrera particolarmente densa di punti all’ordine del giorno. Il consigliere Federico Amaretti, uscito dal gruppo di maggioranza meno di un mese fa, ha proposto due distinti ordini del giorno relativi ad un’area da più parti definita come una delle vetrine turistiche di Valmadrera.
Sulla richiesta di destinare tutti i proventi derivanti dalle concessioni del rettangolo verde al finanziamento di iniziative tese alla promozione turistica della città tutti i consiglieri si sono espressi favorevolmente. Sulla richiesta di avviare il percorso per la stesura di un regolamento specifico per l’utilizzo dell’area, invece, il dibattitto è stato più articolato. I consiglieri di minoranza si sono detti d’accordo sulla necessità di dotare l’area di Parè di una serie di norme che regolino il suo utilizzo in maniera specifica. Ascolto Valmadrera ha addirittura chiesto che la commissione urbanistica verifichi che l’eventuale bozza di regolamento non influisca sulla vocazione turistica dell’area prima che tale testo arrivi in consiglio.
In maniera altrettanto compatta, la maggioranza ha sostenuto l’idea per cui non sia necessario introdurre un regolamento specifico per l’uso del pratone di Parè. È stato inoltre sottolineato come le occupazioni temporanee che hanno interessato l’area lago abbiano avuto luogo in periodi in cui la ricettività turistica è minima. In ogni occasione, inoltre, il contesto è stato ripristinato nella medesima situazione in cui è stato trovato. “Per di più, l’assessore Colombo sta lavorando ad un regolamento sugli alaggi in cui potranno essere raccolte alcune osservazioni emerse a proposito di Parè” ha concluso il sindaco Rusconi.
Alla fine, il secondo ordine del giorno è stato respinto con dieci voti contrari e sei voti a favore.
A.Bes.