Lecco perduta/353: i 75 anni del GSG, passati senza 'memoria'

Non c’è stata manifestazione, ricordo o memoria per i 75 anni del Gruppo Sportivo Giovanile fondato nell’autunno 1947 presso l’oratorio San Luigi, attiguo alla basilica di San Nicolò. Nel corso del 2022, c'è stata la premiazione da parte del Comune di Lecco di società e sodalizi molto più giovani del veterano GSG, primo  “nucleo” oratoriano che precede di un anno l’Osvaldo Zanetti di Castello, che è del 1948. La domanda di tale assenza deve essere rivolta all’assessore allo Sport Emanuele Torri.

La denominazione GSG solleva cari ricordi a diverse generazioni di ragazzi e giovani lecchesi, che hanno trovato nell’attività della società un momento di impegno e di crescita che si è collegato a un’attività sportiva. La foto di viale Turati, dove si disputavano le gare di velocità, è il simbolo di una città lontana e diversa, che non conosceva il traffico dilagante della motorizzazione e l'"esplosione" residenziale in un territorio di nuovo sviluppo nell’immediato dopoguerra 1945.

Le venti edizioni del palio notturno calcistico, avviato nel 1951 sul piccolo rettangolo del San Luigi sotto il campanile di San Nicolò, sono a loro volta segno di una “dilagante moda” che negli anni seguenti ha contagiato tutto il territorio con un’esplosione dei tornei estivi dai quartieri della città ai Comuni più importanti del territorio, dal lago alla Valsassina, alla Brianza e in tutta quella che poi è divenuta la zona di appartenenza della nuova provincia di Lecco.

E come dimenticare il giro podistico notturno a tappe del mese di luglio della città, e l’organizzazione della gimkana motociclistica per la festa di San Luigi, in collaborazione con il Moto Velo Club Lecco. Nella stagione invernale il GSG è stato presente con gli amici dell’ESA nell'ambito dei “Campanili alpini”, le gare di sci che si svolgevano ai Piani Resinelli e che avevano il riferimento operativo all’oratorio San Luigi.

Nella pubblicazione del trentennale si può leggere: “Avremmo voluto poter dedicare a ogni sport almeno un’immagine per risvegliare anche quegli episodi mai scritti, che sono, però, ben presenti nella vita di tanti”. L’attività si è poi allargata nel tempo ad altre discipline come la pallavolo e la pallacanestro, e ha visto anche formazioni al femminile. Senza dimenticare il ciclismo che aveva le sue “classiche amatoriali” nella Lecco-Bellagio di primavera e nella Lecco-Piona dell’ultima domenica di settembre.

Nel 1997, per i 50 anni di attività, il GSG di Lecco ha ricevuto dalla presidenza nazionale del Centro Sportivo Italiano il prestigioso riconoscimento del “discobolo d’oro al merito”. Proprio in riferimento a questo significativo attestato non doveva passare sotto silenzio la celebrazione del 75°.

Certo, tutto è cambiato nel corso di un lungo peregrinare di anni: strutture nuove più volte annunciate a partire dall’autunno 1967 sono ancora in attesa di essere realizzate; la popolazione giovanile della città risente del calo demografico, mentre la prima stagione del GSG è stata contrassegnata dal boom demografico del dopoguerra e da quello economico degli anni 1955/1960.

L’arcivescovo di Cagliari, intervistato da una TV locale diversi anni fa, mentre era in Valsassina per incontrare i sardi residenti, in particolare tra Primaluna e Cortenova, rispose a una domanda dichiarando: “Dirò loro che dove si trovano attualmente è cambiato il cielo, è cambiata la terra, sono cambiate usanze e tradizioni, ma non deve cambiare l’anima”.

Un auspicio che può valere anche per il GSG 1947 pur nella comprensibile amarezza di qualche dimenticanza nel 75°. Auguri vivissimi, carissimo GSG!