Lecco perduta/352: i lecchesi dell’ESA sul Monte Bianco
La stampa lecchese, nella primavera 2001, commentava la nomina del nuovo presidente SEL Giovanni Bonfanti, che subentrava alla straordinaria presenza di ben 23 anni del benemerito Stefano Giudici, scrivendo “Bonfanti ha compiuto i primi passi alpinistici nella Escursionisti Stella Alpina, la società fondata dai giovani dell’oratorio di Lecco centro, confluita poi nel CAI e nella SEL e che viene ricordata nella storia alpinistica cittadina per aver collocato nel 1951 una croce con il legno del Getsemani sulla vetta del Resegone, presso la grande croce di ferro. Giovanni Bonfanti è fratello minore di Ambrogio, da tanti anni nelle file della SEL come consigliere, vice presidente, responsabile del notiziari trimestrale ed altro ancora”.
Parva favilla edizione speciale del decennale ESA 1956
Walter Bonatti ospite di una serata promossa dall'ESA
Era domenica 15 dicembre 1946 quando, nel tardo pomeriggio, presso l’oratorio San Luigi di Lecco San Nicolò, un gruppo di giovanissimi si riuniva per costituire un gruppo alpinistico all’interno dell’oratorio stesso. Nasceva l’ESA, Escursionisti Stella Alpina, con presidente Enrico Colombo. Tra i soci fondatori vi erano i fratelli Ambrogio e Giovanni Bonfanti.Il decennio dell’ESA venne celebrato nell’autunno 1956, quando, nell’estate precedente, vi era stato il primo campeggio estivo a Courmayeur, in località Purtud, sopra il piccolo santuario mariano di Nostra Signora della Guarigione, di fronte all’immenso massiccio del Monte Bianco.
1951: Croce del Getsemani sul Resegone; si riconoscono il sindaco Ugo Bartesaghi ed il prevosto mons. Giovanni Borsieri
Campeggio al Purtud sopra Courmayeur
Il campeggio a Courmayeur sarà nella storia dell’ESA un punto di riferimento in tanti anni seguenti, rimanendo tale anche con un gruppo di volontari quando l’ESA terminerà la sua attività per confluire, con dirigenti e soci, nelle file della SEL o del CAI, sezione di Lecco. I campeggi estivi erano stati avviati nel 1947 sul Pizzo dei Tre Signori, in località Biandino, ed avevano visto nel primo decennio zone sempre diverse: Santa Caterina Valfurva; Piani di Poira in Valmasino; Frasciscio Alta, in Valchiavenna; Roccoli di Artessa, sul Legnone; Pozza di Fassa sulle Dolomiti; Chiareggio in Valmalenco; Cervinia sul Cervino e, dal 1956, a Courmayeur.Il bilancio del primo decennale, celebrato con apposita manifestazione domenica 2 dicembre 1956, presso l’oratorio San Luigi, vide il conferimento del diploma di merito ai soci fondatori. Nell’attività della SEL spiccare la manifestazione già ricordata della croce con il legno del Getsemani sulla vetta del Monte Resegone. Quel giorno gli escursionisti lecchesi, raccogliendo l’invito della SEL, raggiunsero più che mai numerosi la vetta del Resegone. Erano presenti il sindaco di Lecco, Ugo Bartesaghi, ed il prevosto mons. Giovanni Borsieri con altre autorità.
Chiesetta al Purtud nel panorama del Monte Bianco
La squadra ESA vincitrice del torneo calcistico notturno "Città di Lecco" 1962
Tra le manifestazioni organizzate dall’ESA c’è da ricordare l’impegno per i “Campanili Alpini” ai Piani Resinelli, gare di sci riservate ai ragazzi degli oratori della Diocesi di Milano. Nelle cronache del ciclostilato sociale “Cuori e vette” del 1960 si può leggre che l’attività dell’ESA si è legata in particolare al campeggio di Courmayeur. Si evidenzia, infatti: “La pineta del Purtud ha ospitato ancora nel mese di agosto il nostro ormai tradizionale campeggio alpino, dinnanzi al grande scenario dell’imponente ghiacciaio della Bremba. La permanenza nella celebre località alpina della Valle d’Aosta ha dato la possibilità di cimentarsi in ardue e faticose imprese”. Rimane storica, infatti, l’ascesa alla vetta del Monte Bianco con una cordata partita alle 2 di notte e che vedeva tra i partecipanti anche l’assistente don Giuseppe.C’è una nota davvero singolare nella storia dell’ESA: la vittoria della sua formazione nel torneo notturno calcistico all’oratorio di Lecco nell’estate 1962. Era capitato che la formazione del GSG fosse ormai completata nell’organico dei dieci tesserati possibili; ne rimanevano ancora diversi, tra i quali giovani promesse calcistiche, come Luigi Spreafico, Brusadelli, Milani, Valsecchi. Venne allora costituita un’altra squadra oratoriana e venne chiamata ESA in omaggio all’altro gruppo di attività giovanile e sportiva che operava all’interno dell’oratorio. Capitò, così, che l’ESA vincesse il palio notturno del 1962, tra generale sorpresa.
A.B.