Civate: grande festa in paese con ''Aspettando il Natale''
Si respiravano entusiasmo e felicità questa mattina in piazza Antichi Padri a Civate. "Aspettando il Natale", l'evento che ormai da quindici anni anima la piccola comunità il giorno dell'Immacolata, poteva finalmente ripartire a pieno regime. "Nel 2020 la manifestazione è saltata completamente causa Covid. Per lo stesso motivo, l'anno successivo abbiamo organizzato solo un momento per i bambini. Questa volta siamo riusciti ad realizzare la manifestazione nella sua versione completa: mercatini, pranzo in piazza, laboratori con i bambini" ha spiegato Grazia Galimberti, presidente dell'associazione Vivicivate, organizzatore dell'evento patrocinato dall'amministrazione comunale.
L'ufficio postale di Babbo Natale
Alcuni volontari di vivicivate
Mentre la presidente raccontava, gli altri volontari erano impegnati nell'ultimare i preparativi per il pranzo, previsto a partire dalle 11.45 a base di polenta taragna, salamelle e patatine. Dall'altro lato della piazza, alcuni civatesi passeggiavano tra le bancarelle. "Oltre al nostro tavolo e a quello organizzato dall'oratorio, ci sono le bancarelle di alcune aziende della zona. Non sono tante purtroppo, prima del Covid erano quasi il doppio" ha proseguito Galimberti. Con il passare dei minuti, complice anche il cielo azzurro, nella piazza iniziavano a comparire anche alcuni ragazzi. Sono stati proprio loro i protagonisti delle attività pomeridiane. "A partire dalle 14.30 i bambini hanno partecipato a dei laboratori per realizzare delle idee natalizie in prima persona. Dopodiché, ha aperto l'ufficio postale di babbo natale e si sono potute imbucare le letterine" ha spiegato ancora la presidente di Vivicivate. "Come da tradizione, oggi babbo natale non si farà vedere. Ci sono stati però degli elfi che hanno aiutato i ragazzi nei laboratori. Babbo natale arriverà qui in piazza il 24 dicembre per consegnare i doni".
Grazia Galimberti e Angelo Isella
Francesco Sangiovanni
"Ho sempre avuto una grande passione per la lavorazione del legno e questo mi ha spinto a fare un corso di intarsio. È un hobby che ormai ho da 15 anni" ha spiegato Francesco Sangiovanni, l'autore dei quadri. Tra le varie immagini, spiccavano due quadri che rappresentavano la Lecco del primo Novecento. "È un po' come fare un puzzle, ogni pezzo va messo al posto giusto. Cerco di rappresentare sul legno tutte le immagini e i soggetti che mi colpiscono" ha proseguito l'artista. "Per realizzare uno di questi quadri ci impiego circa un centinaio di ore. Considerando che lavoro due o tre ore al giorno, riesco a completare un'opera in un mese. È un hobby che perseguo con tenacia".
A.Bes.