Calolzio: al Lavello i Mercatini di Natale e la mostra di presepi

Partiranno con il Mercatino di Natale, per poi proseguire con la Mostra di presepi, le iniziative per le feste del Centro culturale "Il Lavello" di Calolzio, che anche quest'anno ha organizzato l'allestimento dei banchetti grazie alla collaborazione di soci e amici che, con grande passione e abilità, creano manufatti nella logica del pezzo originale e unico destinati a coloro che sanno apprezzare l'arte unita all'artigianato. Appuntamento ormai tradizionale nel periodo precedente il Natale, il Mercatino sarà aperto al Monastero sabato 3 e 10 dicembre dalle 14.30 alle 18.00, nonché domenica 4 e 11 dalle 10.00 alle 18.00.



A corredo dell'iniziativa, all'interno della chiesa si terrà l'altrettanto consueta mostra dei presepi di carta, dedicata quest'anno all'artista Francesco Londonio, un nome tornato in auge grazie al suo presepio "ritrovato". Si tratta in realtà di una donazione, avvenuta nel 2018, da parte di Anna Maria Bagatti Valsecchi al Museo Diocesano di Milano: l'opera, infatti, era rimasta agli eredi di colui che lo commissionò al Londonio nella seconda metà del 1700, ma solo la prima esposizione, organizzata al Pirellone, ha richiamato l'attenzione su questo pittore che, apparentemente "di nicchia", solo per gli amanti del genere, il Centro culturale calolziese conosce già da tempo, tanto che nel 2015 aveva realizzato la prima riproduzione del suo presepio esposto tutto l'anno nella chiesa di San Marco a Milano, che ora sarà visibile anche al Lavello, in omaggio ai 300 anni dalla nascita dell'artista che ricorrono nel 2023.



Le figure sono circa 60, una trentina di mano certa di Londonio e le altre, a detta degli esperti, anche di collaboratori di "bottega". La loro altezza originale varia da 30 a 50 centimetri circa, decisamente diversa rispetto a quelle di San Marco in scana 1:1. La riproduzione visibile a Calolzio sarà composta da tutte le figure restaurate con qualche personaggio in più, per favorire la visione complessiva. L'ambientazione originale è certamente pensata per la campagna milanese o brianzola, dato che i committenti erano di Lesmo. E proprio per una contrapposizione "storica", quella proposta dallo stesso Centro culturale presso i portici della chiesa - in aggiunta all'opera visibile all'interno - è una rivisitazione del "Presepio Bergamasco": le figure originali sono acquerelli dipinti da Claudio Mattei, presidente dell'Associazione Italiana Amici del Presepio di Ponte San Pietro, con qualche variazione.


Si tratta dunque di un'opera contemporanea con personaggi "casalinghi", come si vedevano nei primi decenni del '900 ad eccezione della Madonna con Gesù Bambino che è stata preferita nella versione classica: data la collocazione in esterno, le figure sono state riprodotte con un'altezza media di 40 centimetri. La "doppia" mostra sarà visitabile dal 18 dicembre al 29 gennaio.
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