Perledo: il caso di Alberto a 'Chi l'ha visto?'. Promosso anche un Comitato

Anche il noto programma televisivo di Rai 3 "Chi l'ha visto?", nella puntata del 30 novembre, si è occupato del caso di Alberto Ongania, il cuoco di 53 anni residente a Perledo di cui si sono perse completamente le tracce l'11 novembre scorso, giorno in cui aveva lasciato l'abitazione dove vive con la madre per una semplice passeggiata.

In collegamento con la conduttrice Federica Sciarelli è intervenuto il fratello Renato, il primo a segnalarne la scomparsa al 112, che insieme ad altri famigliari ha anche dato vita al "Comitato Alberto": l'obiettivo, come ha spiegato lui stesso in diretta tv, è quello di stimolare una riforma della Legge sulla Privacy che finora ha impedito all'Autorità Giudiziaria della Procura di Lecco di poter richiedere al G.I.P. l'accesso ai dati telefonici in possesso dell'operatore, perché in assenza di elementi d'indagine tali da prefigurare ipotesi di reato.

Le ricerche avviate il 13 novembre dalla Prefettura - con elicotteri, droni, unità cinofile e personale specializzato alla cieca su un territorio vasto, boschivo e con zone impervie - non hanno infatti potuto beneficiare dei dati telefonici, che a detta del Comitato restano invece essenziali per proseguire le indagini e soprattutto ritrovare Alberto, che risulta anche affetto da alcuni problemi di salute. "L'ipotesi della nostra famiglia è che possa aver accusato un malore, anche perché soffre di crisi epilettiche, ha avuto un ictus nel 2001 e presumibilmente non sta prendendo regolarmente i suoi farmaci" ha sostenuto il fratello Renato a "Chi l'ha visto?". "Temiamo che possa avere un estremo bisogno di aiuto, ma ci sentiamo davvero impotenti. L'appello che rivolgiamo - e io ho già scritto al Quirinale, al Garante della Privacy, al Ministro della Giustizia - è quello di palesare la stupidità di questa Legge sulla Privacy che non permette di accedere ai tabulati telefonici: dal mio punto di vista è inaccettabile".