Regione: 273.000 euro a 10 Comuni lecchesi per la monetizzazione dell'energia gratuita
"È un provvedimento che ci soddisfa e che accogliamo positivamente: come avviene in altre zone d'Italia, anche diversi Comuni della Provincia di Lecco - Bellano, Casargo, Dervio, Introbio, Pagnona, Premana, Paderno, Robbiate, Sueglio, Valvarrone - potranno accedere a contributi per un totale di 273mila euro". Così Mauro Piazza, consigliere della Lega, in merito al provvedimento di Regione Lombardia che ha quantificato i contributi economici riconosciuti ai Comuni sul cui territorio insiste una diga per la derivazione elettrica, un'importante misura che dà tangibile applicazione alla Legge Regionale nr. 23/2019, che "con la crisi energetica del 2022 risulta avere un'importanza ancora più attuale".
"Ritengo inoltre - prosegue Piazza - che possa essere anche una base per avviare un serio dialogo che parta dal basso e che apra la strada ad affrontare localmente il tema cruciale delle fonti rinnovabili e delle Comunità Energetiche. Tutti fattori che, se combinati proficuamente, possono tradursi in risorse strategiche per i territori lombardi. Alla crisi globale in atto, alla mancanza di risposte internazionali, ai fabbisogni di cittadini, famiglie, imprese ed enti una strada vincente può essere anche quella della territorializzazione dei proventi dell'energia idroelettrica”.
I gestori del servizio elettrico sono quindi chiamati a riconoscere, secondo una logica perequativa, contributi economici a fronte del quantitativo prodotto localmente. I Comuni interessati potranno a loro volta impiegare i proventi derivanti dalla monetizzazione per le spese energetiche degli edifici e delle infrastrutture pubbliche, quali per esempio uffici, scuole, centri sportivi, palestre comunali e illuminazione; ma anche sotto forma di sostegno diretto dei cittadini e nuclei familiari che si collocano entro un certo ISEE.
"Ritengo inoltre - prosegue Piazza - che possa essere anche una base per avviare un serio dialogo che parta dal basso e che apra la strada ad affrontare localmente il tema cruciale delle fonti rinnovabili e delle Comunità Energetiche. Tutti fattori che, se combinati proficuamente, possono tradursi in risorse strategiche per i territori lombardi. Alla crisi globale in atto, alla mancanza di risposte internazionali, ai fabbisogni di cittadini, famiglie, imprese ed enti una strada vincente può essere anche quella della territorializzazione dei proventi dell'energia idroelettrica”.
I gestori del servizio elettrico sono quindi chiamati a riconoscere, secondo una logica perequativa, contributi economici a fronte del quantitativo prodotto localmente. I Comuni interessati potranno a loro volta impiegare i proventi derivanti dalla monetizzazione per le spese energetiche degli edifici e delle infrastrutture pubbliche, quali per esempio uffici, scuole, centri sportivi, palestre comunali e illuminazione; ma anche sotto forma di sostegno diretto dei cittadini e nuclei familiari che si collocano entro un certo ISEE.