Calolzio, Premio San Martino: battimano per Guerra e l'azienda Gavazzi, 'orgoglio per la città'
Come specificato dal sindaco, strappando un sorriso alla platea, non si tratta del Premio Bontà o dell'Ambrogino d'Oro, bensì di un riconoscimento che “sostanzialmente serve per ricordare quelle persone, quelle aziende, quelle associazioni che, lavorando sul territorio, hanno fatto conoscere, fanno conoscere, il nome di Calolziocorte nel resto d'Italia e nel mondo”. In altre parole, “è un modo per dimostrare l'orgoglio che la Città prova verso queste figure”: sabato sera nel corso del Concerto del Coro San Giorgio di Acquate, offerto dalla Pro Loco, come da tradizione, è stato assegnato il Premio San Martino 2022 con analogo Medaglione. A scegliere i vincitori è stata la Giunta, recependo le indicazioni dell'apposita commissione che ha valutato le candidature avanzate dai cittadini, dalle associazioni e dalla stessa amministrazione.
La consegna del Medaglione a Antonio Guerra
Il Medaglione di San Martino – attestazione riservata alle persone fisiche – è andato, per mano dell'assessore Tina Balossi, a Antonio Guerra “per meriti artistici in qualità di scultore del legno, del marmo e di materiali ferrosi, oltre che per il conseguimento di numerosi premi che testimoniano il valore delle sue opere”.“L'arte – ha affermato il premiato, ricevendo il riconoscimento e ringraziando l'amministrazione e tutti i presenti - per me è energia, forza e gioia. A volte sofferenza, nel far nascere l'idea. Scolpire per me è rendere tridimensionale il pensiero. Una parte di me che si materializza e diviene autonoma. Ognuno di noi vive nella propria vita e nel quotidiano l'esperienza dell'arte, nelle varie attività. L'arte è e diviene gioia di vivere, uno stato di serenità interiore che diviene vita, oserei dire l'arte di vivere. Ringrazio Dio per questo dono perché anche attraverso l'arte si può percepire e contribuire alla realizzazione del Suo progetto di bellezza e di amore”.
Il Premio San Martino per la Gavazzi
Il Premio di San Martino, invece, è stato conferito all’azienda Gavazzi Tessuti Tecnici Spa, "per aver saputo rinnovarsi, investendo, tra le prime, nella lavorazione della fibra di vetro per la produzione di tessuti tecnici, con lungimiranza, facendo conoscere il nome di Calolziocorte nel mondo".A riceverlo l'ingegnere rappresentante, con la sorella, della sesta generazione di discendenti Gavazzi alla testa di un'azienda che lo scorso anno ha tagliato il traguardo dei 140 anni di attività, tutti in Città dopo aver iniziato a investire nel tessile e nella seta in particolare già nel 1700.
“E' stata una sorpresa, l'altro giorno, quando abbiamo saputo del Premio. Siamo molto fieri di aver raggiunto questo obiettivo” è stato detto, confermando altresì come metà della produzione sia effettivamente destinata al mercato estero, esportando per davvero il “made in Calolzio” nel mondo.
“E' vero anche che l'azienda tessile è azienda con alta percentuale femminile” è stato altresì aggiunto, riprendendo le parole dell'assessore Cristina Valsecchi che, nel consegnare il Premio, da donna e da imprenditrice, si è detta orgogliosa di celebrare una realtà che ha sempre dato lavoro alle esponenti del gentil sesso, scegliendo di rimanere saldamente “fedele” al territorio.
Ai premiati l'applauso dei tanti intervenuti per il Concerto, ospitato dalla parrocchiale, con il battimano condiviso poi dal Coro, la cui esibizione è stata particolarmente apprezzata, chiudendo così idealmente una giornata “in musica”, aperta dal Coro della scuola media Manzoni che ha allietato la presentazione del calendario 2023 dell'Avis e proseguita poi presso il salone Caterina Cittadini con la proposta “alpina” del Coro ANA dell'Adda per la serata-ricordo di don Giulio Gabanelli. Tre iniziative che, come riconosciuto dal primo cittadino Marco Ghezzi attestano come “nonostante le difficoltà c'è ancora vitalità a Calolziocorte”, grazie anche ai volontari e in particolare, per l'evento che ha fatto da cornice al Premio, alla Pro Loco, impersonata dalla Presidente Simona Bonacina.
A.M.