Calolzio: il caro bollette spinge verso una sola messa della domenica alle 18 per 3 parrocchie

L'ingresso della Chiesa di Calolzio (centro) addobbato per San Martino

Di tre ne rimarrà probabilmente una sola. Nulla è deciso, si attendono le opinioni dei diretti interessati e dunque dei parrocchiani. Ma una piccola rivoluzione si profila a Calolzio: all'interno dell'Unità pastorale - centro, Foppenico e Sala - potrebbero essere tagliate due delle tre messe celebrate la domenica alle 18, proponendo dunque una sola funzione serale, "collettiva", da officiarsi al Lavello, presieduta a rotazione dai sacerdoti a disposizione delle parrocchie. La proposta è stata presentata ai fedeli, senza ovviamente comunicare una data da cui far scattare la novità, con la volontà appunto di intavolare prima un confronto con chi partecipa abitualmente all'appuntamento feriale serale.
Due i "perché" all'origine di questa piccola riorganizzazione, forse apripista di un ridisegno più ampio nell'ambito di un cammino a piccoli passi intrapreso già da tempo. "C'è un motivo pastorale. La messa - spiegano i don - è un atto comunitario. Al momento la comunità della nostra UP è divisa in 14 parti (4 messe celebrate a Calolzio, 4 a Sala, 4 a Foppenico + 1 al Santuario del Lavello + 1 alla Rsa Madonna della Fiducia). Di comunitario c'è un po' poco... Si aggiunge ora un motivo economico. Con i costi che si prospettano per questo inverno per luce e riscaldamento, avere una messa invece di tre sarebbe un discreto risparmio". La medesima ragione per cui altre parrocchie del territorio hanno già avviato una razionalizzazione delle cerimonie, scegliendo laddove è possibile location più "intime" invece delle chiese più grandi, per limitare le spese, in considerazione evidentemente anche di una partecipazione non così "massiva" a tutte le funzioni. Per l'Unità Pastorale calolziese, nello specifico, il caro bollette potrebbe essere una molla per un nuovo salto verso la condivisione, dopo quello già fatto per esempio per gestire insieme nei diversi "cortili" l'esperienza dell'oratorio estivo.
A.M.
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