FAI, 'I Luoghi del Cuore': Corenno Plinio 8° in Lombardia, ma la 'gara' prosegue
Mancano poche settimane alla conclusione dell'11^ edizione de “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del Bel Paese promosso dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre sarà possibile votare i propri luoghi più cari, che consideriamo speciali e che, per questo, vogliamo proteggere e far conoscere a sempre più persone. L’Italia, con il suo paesaggio, i monumenti, le tradizioni, i borghi e le città d’arte, ha un patrimonio straordinario che ognuno di noi può contribuire a tutelare, valorizzare o salvare da degrado e abbandono attraverso la partecipazione al censimento del FAI: votare uno o più luoghi del cuore è un gesto semplice e concreto, uno strumento di impegno civile che permette di fare del bene al nostro Paese, prendendo parte alla cura e alla valorizzazione dei suoi beni d’arte e di natura.
Quest'ultimo fa parte anche della speciale graduatoria dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” - frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne, di cui i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura - è per ora guidata dalla Fonderia Mazzola di Valduggia (VC), seguita dal Castello e Borgo medievale di Cremolino (AL), insediamento storico dell’Alto Monferrato, che ha passeggiate e punti panoramici bisognosi di manutenzione, e dal Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra (ME), le cui 90 antiche tombe, originariamente rivestite di maioliche, necessitano di restauro.
I giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nella fase finale, la più intensa, in cui si moltiplicano le iniziative dei comitati attivi nelle raccolte firme, e ogni voto si può condividere, affinché i propri luoghi del cuore diventino anche quelli di altri. Il censimento del FAI ha dunque una preziosa valenza culturale, ma anche sociale. È il più importante progetto nazionale che offre una voce alle comunità, oltre che ai singoli cittadini: sono quasi 1.000 i comitati spontanei e le associazioni – di cui 142 quelli registrati finora quest’anno - che dal 2003 a oggi vi hanno partecipato, mobilitando sindaci, scuole, testimonial e popolando piazze e feste locali per far votare beni bisognosi di recupero e attenzione. In molti casi sono accaduti dei “piccoli miracoli”: la visibilità ottenuta grazie a “I Luoghi del Cuore”, anche al di là del sostegno diretto del FAI e di Intesa Sanpaolo, ha dato vita a circoli virtuosi e attratto fondi. Location in abbandono da decenni sono state così restaurate e riaperte al pubblico, ritrovando un futuro.
Per permettere di conteggiare i tanti voti che arriveranno in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro marzo 2023. Ma l’azione benefica de “I Luoghi del Cuore” non si ferma con l’annuncio dei risultati. Nelle dieci edizioni a oggi concluse, FAI e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni. Grazie a questa iniziativa e alla massiccia partecipazione, il destino dei luoghi può davvero cambiare.
Corenno Plinio, Dervio (LC)
Il borgo è situato su un promontorio a picco sul Lago di Como, in cima al quale svetta il castello realizzato nel XIV secolo per volere della famiglia Andreani, che dal 1277 aveva ottenuto il feudo di Corenno dall’Arcivescovo di Milano Ottone Visconti. Il nome Plinio venne aggiunto nel 1863, dopo l’unificazione d’Italia, ritenendo che Plinio il Giovane, funzionario dell’Impero Romano e scrittore nato a Como, avesse posseduto quella villa che “posta su una rupe dominava il lago”. Vicino al castello si trovano la chiesa parrocchiale e i tre grandiosi monumenti funebri della famiglia dei conti Andreani. Il comitato “Corenno nel cuore”, attraverso la raccolta voti al censimento del FAI 2022, intende valorizzare il borgo medievale preservandone la secolare struttura urbanistica e promuovere la riqualificazione della piazza.
Già superato il milione di voti ricevuti per questa edizione lanciata il 12 maggio, con la classifica nazionale provvisoria dei luoghi più amati dagli italiani - consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it - che registra continui cambi di posizione tra le oltre 37.000 opzioni. Ai primi tre posti per il momento restano saldi il Museo dei Misteri di Campobasso, con le sue macchine processionali settecentesche, la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra XII e XII secolo e bisognosa di recupero, e la Fonderia di Campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare. Tra le novità, l’ingresso nelle prime dieci posizioni della Via Vandelli, strada che tocca diverse località in Emilia-Romagna e Toscana, voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d'Este, della Basilica dei Fieschi a Cogorno (GE), uno dei monumenti meglio conservati tra romanico e gotico della Liguria, e della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, paesaggio culturale frutto di secoli di interazione tra uomo e ambiente, rispettivamente al quarto, settimo e decimo posto. Anche il territorio lecchese può vantare un proprio "rappresentante", ovvero il "gioiellino" derviese di Corenno Plinio, al momento ottavo nella classifica provvisoria della Lombardia.
Un'immagine di Corenno Plinio
Quest'ultimo fa parte anche della speciale graduatoria dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” - frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne, di cui i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura - è per ora guidata dalla Fonderia Mazzola di Valduggia (VC), seguita dal Castello e Borgo medievale di Cremolino (AL), insediamento storico dell’Alto Monferrato, che ha passeggiate e punti panoramici bisognosi di manutenzione, e dal Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra (ME), le cui 90 antiche tombe, originariamente rivestite di maioliche, necessitano di restauro.
I giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nella fase finale, la più intensa, in cui si moltiplicano le iniziative dei comitati attivi nelle raccolte firme, e ogni voto si può condividere, affinché i propri luoghi del cuore diventino anche quelli di altri. Il censimento del FAI ha dunque una preziosa valenza culturale, ma anche sociale. È il più importante progetto nazionale che offre una voce alle comunità, oltre che ai singoli cittadini: sono quasi 1.000 i comitati spontanei e le associazioni – di cui 142 quelli registrati finora quest’anno - che dal 2003 a oggi vi hanno partecipato, mobilitando sindaci, scuole, testimonial e popolando piazze e feste locali per far votare beni bisognosi di recupero e attenzione. In molti casi sono accaduti dei “piccoli miracoli”: la visibilità ottenuta grazie a “I Luoghi del Cuore”, anche al di là del sostegno diretto del FAI e di Intesa Sanpaolo, ha dato vita a circoli virtuosi e attratto fondi. Location in abbandono da decenni sono state così restaurate e riaperte al pubblico, ritrovando un futuro.
Per permettere di conteggiare i tanti voti che arriveranno in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro marzo 2023. Ma l’azione benefica de “I Luoghi del Cuore” non si ferma con l’annuncio dei risultati. Nelle dieci edizioni a oggi concluse, FAI e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni. Grazie a questa iniziativa e alla massiccia partecipazione, il destino dei luoghi può davvero cambiare.
Dopo l’annuncio dei risultati finali, infatti, a fronte della presentazione di un progetto concreto verranno assegnati rispettivamente 50.000, 40.000 e 30.000 euro ai primi tre luoghi classificati e 20.000 al bene al primo posto della classifica speciale dedicata ai borghi (i premi non sono cumulabili); tutti i proprietari - pubblici o non profit - e i portatori di interesse dei luoghi che al termine del censimento avranno ricevuto almeno 2.500 voti potranno inoltre accedere al consueto Bando per la selezione degli interventi e presentare al FAI una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria di cui verrà poi valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. Il numero di voti è uno degli otto parametri considerati, e maggiore è la loro quantità più alto è il punteggio in palio. In molti casi la visibilità ottenuta dai luoghi più scelti può far nascere collaborazioni virtuose tra Istituzioni e stakeholder del territorio, stimolando, come già accaduto in passato, lo stanziamento di ulteriori contributi.
Il borgo è situato su un promontorio a picco sul Lago di Como, in cima al quale svetta il castello realizzato nel XIV secolo per volere della famiglia Andreani, che dal 1277 aveva ottenuto il feudo di Corenno dall’Arcivescovo di Milano Ottone Visconti. Il nome Plinio venne aggiunto nel 1863, dopo l’unificazione d’Italia, ritenendo che Plinio il Giovane, funzionario dell’Impero Romano e scrittore nato a Como, avesse posseduto quella villa che “posta su una rupe dominava il lago”. Vicino al castello si trovano la chiesa parrocchiale e i tre grandiosi monumenti funebri della famiglia dei conti Andreani. Il comitato “Corenno nel cuore”, attraverso la raccolta voti al censimento del FAI 2022, intende valorizzare il borgo medievale preservandone la secolare struttura urbanistica e promuovere la riqualificazione della piazza.